Amman – Riabilitazione delle infrastrutture e miglioramento degli interventi di servizio pubblico per rispondere all’impatto della crisi siriana, con interventi indirizzati a sostenere sia i rifugiati siriani che le comunità giordane ospitanti. Sono questi alcuni degli interventi finanziati dalla Cooperazione italiana nell’ambito del programma a sostegno delle municipalità giordane interessate dal flusso di rifugiati siriani in Giordania, che in ultima istanza intende rafforzare la governance locale. Su questo tema l’8 ottobre scorso si è aperto il primo “Monitoring and Evaluation Training” organizzato dall’AICS in collaborazione con il Ministero giordano degli Affari Municipali (MOMA) .
La sessione formativa di quattro giorni, dedicata a 22 partecipanti individuati tra lo staff del MOMA, del MOPIC e delle municipalità interessate, è incentrata sull’approfondimento del Project Cycle Management, con particolare riferimento alle fasi di monitoraggio e valutazione, con lo scopo di fornire agli attori istituzionali locali strumenti utili per valorizzare gli interventi previsti nel programma sostenuto dalla Cooperazione italiana.
Il programma, che prevede un contributo totale pari a 3,3 milioni di euro, punta a migliorare le condizioni della popolazione nelle municipalità dei governatorati particolarmente colpiti dalla concentrazione di profughi siriani. Nella fase I, avviata nel 2014, sono stati portati a termine 22 interventi nelle municipalità di Wastiyyah, Irbid, Yarmouk, Alkfarat (Irbid), Sabha/Dafyaneh, Housha e Safawi (Mafraq), principalmente nei settoridelle infrastrutture, sanità e educazione. La fase II interverrà negli stessi settori nelle municipalità di Jerash (Jerash), Junaid (Ajloun), Al-Halabat e Dlial (Zarqa). Sulla scorta di una valutazione preliminare, gli interventi si concentreranno sulla riabilitazione di centri di sanità pubblica e del sistema di gestione dei rifiuti, oltre che sul processo di pianificazione dei servizi di istruzione.
Nel corso della cerimonia di apertura il titolare della sede AICS di Amman, , Michele Morana, ha introdotto il lancio della fase II, dopo aver presentato i risultati della valutazione finale sulla fase I effettuata dal valutatore esterno Luna Shamieh.
“Ringraziamo l’AICS per questo rinnovato impegno a favore delle municipalità – ha detto Lamia Sharif Al-Qawasmeh, direttrice del Dipartimento Planning e Development del MOMA – e terremo conto sia dei risultati ottenuti che delle imprecisioni riscontrate nella prima fase per rafforzare l’efficacia del nostro supporto alle fasce più vulnerabili delle comunità giordane e di quelle ospitate nel Paese”.