Ha preso il via oggi a Napoli "Le politiche del cibo per le città del mediterraneo", il primo evento che lega il tema delle città e della cooperazione territoriale con quello della sicurezza alimentare e del cibo nel Mediterraneo. L’Agenzia italiana per la cooperazione allo sviluppo (Aics), da tempo legata da un accordo di partnership con il Patto di Milano per le politiche del cibo, insieme al ministero degli Affari esteri e della Cooperazione internazionale (Maeci) ha organizzato un confronto internazionale che riunisce organizzazioni internazionali, esperti e sindaci delle città mediterranee per discutere di temi sempre più comuni alle due sponde e scambiare le reciproche esperienze.
L’evento è stato introdotto dall’intervento del viceministro degli Esteri e della cooperazione, Edmondo Cirielli, e le conclusioni saranno tratte domani dal ministro degli Esteri, Antonio Tajani.
L’Aics ha tra le sue priorità la promozione di progetti che promuovono lo sviluppo rurale e la sicurezza alimentare, filiere alle quali destina oltre 10 milioni di euro ogni anno, una quota di risorse destinata a crescere a seguito del recente aggravarsi dei problemi legati all’accesso al cibo, la malnutrizione e il costo delle derrate.
Intervenendo in apertura, il direttore dell’Aics, Luca Maestripieri, ha sottolineato come “il Mediterraneo sia un’area particolarmente colpita, in questo periodo storico, dalla insicurezza alimentare, in quanto regione vulnerabile e con un indissolubile legame tra agricoltura, alimentazione e nutrizione. In questo contesto, oggi più di prima l'Aics ritiene di prioritaria importanza la promozione di modelli di sviluppo sostenibili, che siano capaci di mettere al centro le comunità locali.”
Pietro Pipi che guida il settore Sviluppo rurale e sicurezza alimentare dell’Agenzia ha ricordato che “la Cooperazione Italiana può vantare numerose esperienze nei Paesi Mediterranei, alcune incentrate sul ruolo delle città per la promozione della sicurezza alimentare e dei sistemi alimentari sostenibili e che questo legame tra città e politiche del cibo sarà al centro dell’impegno futuro di Aics, anche grazie alla ottima collaborazione con il segretariato del Patto di Milano sulle politiche urbane del cibo o con organizzazioni internazionali specializzate quali il Ciheam di Bari e la Fao.”

