Aics alla Mid term review del Quadro di riferimento di Sendai per la riduzione del rischio di disastri

Il 18 e 19 maggio scorsi si è svolto a New York, negli Stati Uniti, l’evento conclusivo della Mid term review del Sendai Framework for disaster risk reduction 2015-2030, in occasione del quale si è fatto il punto sui progressi e criticità nell’attuazione del quadro internazionale di riferimento in materia di riduzione del rischio di disastri.

Durante l’evento gli Stati membri, gli organismi internazionali e gli altri stakeholder hanno discusso gli esiti e le raccomandazioni contenute nel rapporto sullo stato di avanzamento dei sette obiettivi globali previsti dal Sendai Framework e pubblicato nei primi mesi del 2023. L’incontro di alto livello si è concluso con l’adozione da parte dell’assemblea generale di una dichiarazione politica con cui gli Stati membri hanno riconfermato gli impegni assunti nel 2015 ed individuato una strategia d’azione per ciascuna delle quattro priorità del Sendai Framework volta ad accelerarne l’attuazione.

L’Agenzia, rappresentata dalla Focal point per la Riduzione rischio disastri, Letizia Fischioni, ha fatto parte della delegazione italiana presente all’evento, guidata dal capo del dipartimento di Protezione civile, Fabrizio Curcio, e composta anche da rappresentanti della Fondazione Cima e della Provincia di Potenza.

Fischioni ha partecipato al panel del segmento “Scaling up Early Warning Systems from a people-centered perspective” nel’ambito della sessione dedicata all’iniziativa Early Warnings for All (EW4All), organizzata dall’Ufficio delle Nazioni Unite per la Riduzione del rischio da disastri (Undrr), e co-sponsorizzato da Italia, Svizzera, Climate Action Team del Segretario generale delle Nazioni Unite, Climate risk and early warning systems (Crews), Federazione internazionale delle società di Croce Rossa e Mezzaluna Rossa (Ifrc) e Organizzazione meteorologica mondiale (Wmo).

La sessione è stata l’occasione per valorizzare il programma finanziato fin dal 2020 dalla Cooperazione Italiana ed attuato in collaborazione con Undrr, la Commissione dell’Unione Africana (Auc) e la Fondazione Cima, volto a realizzare un sistema multirischio di allerta precoce e azione tempestiva e di gestione transfrontaliera dei rischi di disastri per il continente africano. “Affinché un sistema multirischio di allerta precoce possa effettivamente assicurare protezione alla popolazione potenzialmente interessata dai disastri, è necessario collegare ad esso dei meccanismi di azione preventiva e coinvolgere tutti gli stakeholder in ogni fase del processo, garantendo così anche l’ownership e, quindi, la sostenibilità dello stesso”, ha detto la Focal point Aics a conclusione del proprio intervento.

Gatkuoth Kai, coordinatore tecnico per la riduzione dei rischi di disastri dell’Auc presente alla sessione su EW4A, nell’esprimere grande apprezzamento e gratitudine per i risultati sinora raggiunti grazie al supporto dell’Italia, ha posto l’accento sull’esigenza di continuare a dare attuazione al programma con l’obiettivo ultimo di “collegare – entro il 2030 – le sale operative realizzate a livello continentale e regionale con altrettante sale operative a livello nazionale nei 55 Paesi facenti parte dell’Auc”.