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SUDAN: AICS e Unido a Kassala per le iniziative di contrasto alla povertà

I progetti per il rilancio del settore agricolo entro il 2020

In Sudan, il settore agricolo è particolarmente rilevante data l’alta percentuale di popolazione rurale (65%): la FAO stima che l’80% della forza lavoro sudanese sia impegnata con significative variazioni stagionali e geografiche nell’ambito agricolo. L’attività agricola di sussistenza, che rappresenta la quasi totalità del settore, è stata danneggiata dall’attuale crisi economica iniziata a fine 2017, con il risultato che sempre meno famiglie riescono a soddisfare il proprio fabbisogno alimentare.
Il Prodotto Interno Lordo sudanese dipende per il 32% dal settore agricolo e attraverso un miglioramento gestionale ed una maggiore intensità di investimenti potrebbe crescere ulteriormente.

 

In tal senso, l’Agenzia Italiana per la Cooperazione allo Sviluppo ha finanziato nel 2017 un’iniziativa multi-bilaterale da 2.250.000 Euro  per l’UNIDO, l’Organizzazione delle Nazioni Unite per lo sviluppo industriale, volta a sostenere lo sviluppo e promuovere le filiere agricole e l’accesso a servizi finanziari al fine partecipare alla crescita economica nello Stato di Kassala.
I punti cardine del progetto sono la creazione di opportunità occupazionali sostenibili, la promozione di una crescita economica inclusiva attraverso lo sviluppo di filiere agricole ad elevato potenziale (quali sesamo, arachidi, prodotti ortofrutticoli e foraggio) e l’accesso al credito, privilegiando i gruppi vulnerabili, le donne e i giovani.
Nello specifico, tramite due istituzioni di microfinanza locale sono stati offerti prestiti ai membri di sei associazioni di agricoltori permettendo loro di acquistare i mezzi e i servizi meccanizzati necessari alla produzione di quasi 300 ettari di sesamo ad alto rendimento senza l’ausilio di irrigazione.

Nei prossimi mesi ulteriori 39 associazioni riceveranno un prestito per avviare la produzione di cipolle che saranno poi essiccate. “Siamo piccoli agricoltori – affermano Osman Yousif Suliman Salim Mohamed Sambo – e grazie all’attenzione e all’assistenza degli italiani abbiamo migliorato le nostre capacità e le conoscenze in campo agricolo”. “Per la prima volta in vita mia – afferma Shoeab Salih Mohamed Abakar coltivatore di sesamo della Eltadamoun Producers Association – ho ricevuto un prestito. Ho rimborsato nei tempi dovuti dimostrando il mio impegno e la mia onestà”.

 

In parallelo, con il supporto del Ministero dell’agricoltura sudanese sono state avviate a Kassala sei Farmers School a beneficio di oltre 300 agricoltori. Al momento, sono state presentate oltre 1.000 richieste di progetti imprenditoriali, 200 delle quali verranno inserite nei programmi di formazione.
Il contributo di AICS al settore agricolo si allargherà ulteriormente grazie all’inserimento nella programmazione 2019-2020 di un ulteriore contributo di 1,4 milioni di Euro per un’iniziativa – in linea con la precedente – che introdurrà una componente sull’inclusione dei disabili nel mondo dell’imprenditoria agricola e, nel rispetto ambientale, saranno introdotte forme di energie rinnovabili.

 

 

*Communication officer Aics Khartoum
Special Report FAO. Crop and food supply assessment mission to Sudan, FAO 2018.

 

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