Realizzato nell’ambito del progetto promosso dalla Cooperazione Italiana e implementato da Nexus Emilia Romagna, USTN, Africa’70, Vicini d’Istanti e CCEN, lo spazio rappresenta un luogo di incontro, crescita e collaborazione per giovani, donne e imprenditori locali. È una porta aperta sull’autonomia economica e sull’inclusione sociale, elementi fondamentali nella prevenzione delle violenze di genere. 

Tra i protagonisti di questa iniziativa ci sono le sarte formate durante il percorso progettuale, che oggi trovano in questo luogo un ambiente di lavoro condiviso dove poter creare, produrre e soprattutto immaginare un futuro diverso. Ogni abito prodotto racconta una storia di rinascita, un piccolo atto di libertà e un segno di resilienza. 

Lo spazio coworking, dotato di postazioni, macchine da cucire e aree comuni, favorisce il networking e la collaborazione tra professionisti, incoraggiando l’imprenditorialità femminile e la valorizzazione dei talenti locali. Durante la cerimonia di apertura, una sfilata di moda ha dato voce alle creazioni delle sarte, trasformando il lavoro quotidiano in un messaggio di forza e autodeterminazione. 

Con il progetto Re.Mi., la Cooperazione Italiana rinnova il suo impegno a fianco delle donne e delle comunità locali del Niger, promuovendo percorsi che uniscono formazione, lavoro e dignità. Perché contrastare la violenza di genere significa anche creare spazi di libertà economica, dove ogni donna possa scegliere, crescere e costruire il proprio futuro.