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Foto di Sarah Corti, Communication Officer, AICS Tunisi

Tilli Tanit: l’arte del ricamo in Tunisia tra tradizione e modernità

In occasione della Giornata Mondiale del Ricamo, celebrata il 30 luglio, vi portiamo a scoprire Tilli Tanit: un atelier di ricamo nato a Mahdia su iniziativa di Nejib Belhaj, dove tradizione artigianale e innovazione sociale si intrecciano ogni giorno. Oggi questa realtà è accompagnata dal progetto “SUMUD – resilienza, innovazione e sostenibilità per le micro, piccole e medie imprese artigianali, agricole e turistiche in Tunisia”, finanziato dal Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale (MAECI) attraverso l’Agenzia Italiana per la Cooperazione allo Sviluppo (AICS) e realizzato da Oxfam Italia, in partenariato con AVSI – Associazione Volontari per il Servizio Internazionale, Regione Toscana, Shanti e l’Associazione per l’Agricoltura Sostenibile – APAD.

Più che un semplice laboratorio, Tilli Tanit è uno spazio d’incontro tra patrimonio culturale, innovazione contemporanea e impegno sociale. Fin dalla sua creazione nel 2014, l’obiettivo è stato chiaro: valorizzare il savoir-faire tessile di Mahdia, offrendo opportunità professionali dignitose e stabili alle donne artigiane della regione.

Nejib Belhaj – il fondatore – è cresciuto in un ambiente in cui il ricamo era parte integrante della vita quotidiana. Iniziato fin da piccolo dalla madre e dalla nonna, ha imparato a maneggiare l’ago con pazienza, precisione e rispetto per la tradizione.

Come racconta lui stesso: “Fin dall’infanzia avevo una visione chiara, anche se non sapevo ancora come si sarebbe realizzata. Sapevo soltanto che il ricamo era la mia strada. Preferivo osservare mia nonna e mia madre lavorare con ago e filo piuttosto che giocare a calcio con gli altri bambini. È lì, in quel silenzio paziente e in quei gesti precisi, che ho capito qual era il mio posto.

Foto di Sarah Corti, Communication Officer, AICS Tunisi

Questo sapere, radicato nella memoria familiare, si è arricchito nel 2019 grazie a un soggiorno professionale in India, e a diverse esperienze internazionali che gli hanno permesso di costruire una solida rete di collaborazioni. Viaggi e scambi che ne hanno arricchito le competenze tecniche, ma anche aperto la strada a prestigiose collaborazioni con artisti, architetti, fondazioni e gallerie, espandendo così l’orizzonte creativo e professionale di Nejib. Oggi il laboratorio conta cinque persone, di cui quattro donne. Si tratta di una realtà a dimensione umana, segnata da uno spirito di solidarietà e flessibilità: Najib si occupa della direzione artistica e del rapporto con i clienti, mentre sua sorella Zahra gestisce amministrazione e finanze. Insieme incarnano una visione comune fondata su valori di rispetto, cooperazione e trasmissione del sapere. L’atelier è uno spazio di lavoro inclusivo e flessibile, che permette alle sarte di conciliare vita privata e professionale, offrendo così un’occupazione dignitosa e gratificante.

Una produzione locale, sostenibile e creativa

Tilli Tanit si distingue per una produzione artigianale contemporanea di alta qualità. Ogni pezzo è realizzato a mano con grande cura, utilizzando materie prime locali come rafia, viscosa, lana, ma anche materiali non convenzionali come la plastica, in un approccio che coniuga sostenibilità e creatività. Il laboratorio realizza quadri ricamati, tessili decorativi e pezzi unici, spesso in collaborazione con artisti, designer o concept store. Grazie all’accompagnamento attento e strutturato del progetto SUMUD, Tilli Tanit ha potuto compiere un salto di qualità nel suo percorso di sviluppo. Il progetto ha permesso di rafforzare l’organizzazione interna, ottimizzare la gestione degli stock e gettare le basi per la creazione di un sito di vendita online, con l’obiettivo di raggiungere un pubblico più ampio e diversificato. Ma l’impatto di SUMUD non si ferma qui. Il progetto ha giocato un ruolo chiave nella professionalizzazione della strategia di comunicazione del laboratorio: dalla creazione di un’identità visiva coerente, alla produzione di contenuti che valorizzano il lavoro delle artigiane, fino all’apertura verso collaborazioni con influencer e partner internazionali nel campo dell’arte, della moda e del design.

In questo spirito, Nejib testimonia: “Ringrazio il progetto SUMUD e la Cooperazione italiana per il loro prezioso sostegno. Questa partnership ci apre nuove prospettive e ci aiuta a valorizzare il lavoro delle artigiane, preservando allo stesso tempo il nostro patrimonio culturale. È un vero motore di crescita e di impatto all’interno della nostra comunità.

Foto di Sarah Corti, Communication Officer, AICS Tunisi

Un impegno sociale proiettato verso il futuro

Oggi, Tilli Tanit continua a evolversi mantenendo una visione profondamente umana e radicata nel territorio. Nejib, che potrebbe facilmente mettere il suo talento al servizio di grandi marchi internazionali, ha scelto deliberatamente di restare a Mahdia, là dove tutto è cominciato, al fianco delle donne che perpetuano questo sapere ancestrale. Si chiede spesso come poter restituire qualcosa a questa terra che lo ha formato e cosa possa ancora fare per la sua comunità.

Due sono le direzioni future: da un lato, offrire un giorno opportunità di inserimento professionale a donne in situazione di particolare vulnerabilità – ad esempio in stato di detenzione o senza alcun supporto economico – attraverso il ricamo; dall’altro, creare un atelier-scuola per trasmettere il proprio sapere e attirare le nuove generazioni verso questo mestiere ancora troppo poco valorizzato. Queste idee tracciano una direzione chiara per il futuro: rafforzare l’impatto sociale dell’atelier, senza mai rinunciare all’eccellenza artigianale.

Fin dall’inizio, Tilli Tanit si è affermato come un progetto a forte impatto sociale. Offrendo un reddito stabile e riconoscimento a donne portatrici di un sapere prezioso, il laboratorio contribuisce attivamente alla salvaguardia di un patrimonio a rischio. Tuttavia, attrarre i giovani verso questo mestiere resta una sfida, poiché le professioni artigianali soffrono ancora di scarsa valorizzazione e di entrate spesso instabili. È per questo che Nejib si batte per una rivalutazione globale del settore – non solo attraverso l’innovazione e la creatività, ma anche attraverso la formazione e la costruzione di una rete solidale di artigiane, portatrice di valori di dignità, autonomia e cooperazione.

Oggi, in questa giornata dedicata al ricamo, Tilli Tanit si presenta come un modello ispiratore di resilienza, creatività e impegno. Forte di una visione chiara e di un profondo radicamento nelle tradizioni locali, questa impresa non smette di reinventarsi per far brillare l’artigianato tunisino su scala internazionale.

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