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L’AICS a Bruxelles per gli European Development Days 2019

Agli EDD 2019, che dal 2006 si svolgono a Bruxelles, hanno partecipato circa 66 mila persone, 4.500 organizzazioni, 4.560 speakers, 154 paesi e 144 leader mondiali.

Gli European Development Days sono stati per l’Agenzia, nel suo terzo anno di presenza, un’occasione unica di incontro e di dibattito a livello internazionale sulle tematiche della cooperazione allo sviluppo, un’esperienza innovativa ed originale con la realtà virtuale e il dibattito sul mondo del lavoro e delle tecnologie. L’Agenzia ha partecipato anche quest’anno, con grande successo, agli European Development Days, tenutisi a Bruxelles il 18 e 19 Giugno 2019, con uno stand dal titolo Equitable Education, Partecipation and Economic Growth dove è stato presentato il progetto TADMEN in Sudan e un Lab Debate dal titolo “Can Open innovation be an answer to development challeges? Opportunities and threats”, ottenendo un grande successo. Allo stand ha partecipato la delegazione della sede AICS del Sudan insieme al direttore Vincenzo Racalbuto.

Allo stand, incentrato sull’inclusione sociale, i diritti delle persone svantaggiate e minori, è stata presentata la realtà virtuale della sede AICS di Karthoum.
Moltissimi visitatori incuriositi hanno partecipato alla presentazione virtuale dei progetti della sede del Sudan: un’immersione nei luoghi delle attività con le testimonianze dirette di chi ne ha beneficiato. Il Lab è stato invece incentrato sul tema dell’Open Innovation e il suo impatto sul mondo del lavoro e moderato dalla giornalista Francesca Folda. Fra gli speaker Tinna Nielsen, antropologa e fondatrice di Move the Elephant, ha incentrato il suo intervento sui comportamenti individuali e su come le tecnologie possono aiutare a modificarli.

Agli EDD l’Aics  ha presentato i progetti di cooperazione nel campo dell’ innovazione sociale, tra cui l’ African innovation leader, insieme al Politecnico di Milano e Torino in ambito di economia circolare e sostenibilità. Mark Kamau di Brck.Com ha sottolineato le sfide dei paesi Africani nel campo dell’innovazione digitale e Cristina Toscano, della fondazione CARIPLO, l’importanza dell’innovazione sociale nei paesi in via di sviluppo con interventi che tengano conto delle esigenze e delle specificità di questi paesi.

 

La Cooperazione italiana ha anche partecipato allo stand della Rete Europea dei Practitiones di cui è Membro dal 2016. Quest’anno il tema è stato: “Working Better Together: Good Practices in Joint Implementation. The Practitioners Network in action: inclusive and effective cooperation between partners”. E’ stata l’occasione per presentare lo studio finanziato dalla Rete sulla “Implementazione congiunta”, in particolare con due progetti: il Kaafat Liljamia (TVET in Marocco realizzato da AECID e British Council) e il progetto EurosociAL, volto a rafforzare le politiche di coesione sociale in America Latina (realizzato da FIIAPP, Expertise France, IILA, l’Organizzazione Internazionale Italo-Latino Americana, e SICA).

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