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Cultura, patrimonio ed economie creative: la vice ministra Sereni incontra la cooperazione italiana a Cuba

Da “La Habana Vieja" all'Università delle Arti, la dirigente della Farnesina ha potuto toccare con mano il mese scorso alcuni dei frutti del lavoro di Aics nell'isola Caraibica.

La cooperazione italiana riconferma il suo expertise a Cuba nel settore della cultura, patrimonio ed economie creative. La recente visita a L’Avana della vice ministra degli Affari esteri e della cooperazione internazionale Marina Sereni, dal 15 al 19 gennaio scorsi, si è rivelata infatti una importante occasione per realizzare una ricognizione di alcune delle principali iniziative finanziate dall’Agenzia italiana per la cooperazione allo sviluppo (Aics) a Cuba in questo settore e riconfermare l’impegno del nostro Paese a collaborare con i partner locali per preservare il patrimonio culturale cubano e promuovere lo sviluppo nel campo culturale ed artistico.

Tra le iniziative visitate dalla dirigente della Farnesina, accompagnata da rappresentanti dell’Ambasciata d’Italia a Cuba e dal personale della sede locale dell’Agenzia, si enumerano varie esperienze di recupero e riqualificazione del patrimonio artistico e culturale de L’Avana. Passeggiando fra le vie de “La Habana Vieja”, il centro storico della città, per esempio, è possibile riconoscere in alcuni degli edifici restaurati l’apporto e l’expertise del nostro Paese. È infatti una relazione solida e di lunga data quella instaurata tra la cooperazione italiana e l’Oficina del Historiador dell’Avana, principale ente pubblico incaricato del recupero e della valorizzazione del centro storico della città. Da oltre due decenni, l’Oficina del Historiador collabora con diversi enti e organizzazioni della società civile italiane, per la realizzazione di progetti volti sia al recupero edilizio degli edifici del centro storico, sia al capacity-building di personale specializzato, nonché al rilancio del tessuto sociale nelle aree interessate dagli interventi.

Facoltà di Arti teatrali, crediti Aics L’Avana

Esempio recente di questo consolidato modello di lavoro sono gli edifici ristrutturati nell’ambito del Programma di appoggio al processo di recupero integrale del Centro Storico di L’Avana, finanziato da Aics e gestito dall’ dall’Istituto Italo-Latino Americano Iila in stretta collaborazione con l’Oficina del Historiador. Una iniziativa che ha previsto il recupero di 76 alloggi di edilizia popolare distribuiti in tre stabili del centro storico, attraverso l’utilizzo di tecniche di restauro avanzate, rispettose della storia dei luoghi, e nell’ambito di un approccio integrato che incide sul patrimonio edilizio e abitativo migliorando i servizi di base della zona. Sempre nella stessa zona, sono attive altre iniziative finanziate da Aics che prevedono il recupero di edifici patrimoniali e la loro rifunzionalizzazione per attività educative e di formazione.

Crediti Aics L’Avana

E se è vero che il centro storico de L’Avana, già dichiarato patrimonio dell’umanità dell’Unesco, è forse una delle zone con maggior concentrazione di beni culturali della città, la cooperazione italiana non ha certo limitato il suo raggio d’azione a quest’area. Infatti, un’altra tappa importante nell’agenda di Sereni è stata la visita al complesso della Università delle Arti, ex Istituto Superiore di Arte (Isa), situato in un’area residenziale ai margini della città ed oggetto di un importante intervento di cooperazione finanziato dall’Aics. L’iniziativa, denominata “Non cali il sipario”, è dedicata al restauro conservativo e alla valorizzazione della Scuola d’Arte Teatrale, edificio facente parte del complesso universitario e progettato dall’architetto italiano Vittorio Gottardi nei primi anni ’60.

In questo caso, oltre a partecipare ad una suggestiva rappresentazione teatrale realizzata dagli studenti-attori, la dirigente della Farnesina ha potuto incontrarsi con la vice ministra della Cultura cubana, con cui ha avuto un positivo scambio relativo agli ambiti di intervento delle future iniziative nel settore culturale.

Avenida Italia, crediti Giulia Signori

Un’altra iniziativa Aics visitata da Sereni nel corso della sua permanenza a Cuba verrà avviata nel corso dell’anno 2022. L’azione, denominata Avenida Italia, si articola all’interno di due settori prioritari per la cooperazione italiana a Cuba, ovverosia cultura e sviluppo locale, coniugando attività di promozione delle economie creative e valorizzazione del patrimonio con il rafforzamento delle capacità locali per la gestione e la pianificazione territoriale. Sarà la prima iniziativa Aics gestita da un organismo camerale, Unioncamere Piemonte, che opera nell’ottica di riqualificare un settore della città da un punto di vista non solo urbanistico ma anche economico e socio-culturale, promuovendo partenariati pubblico privati e lo scambio di expertise con esperienze imprenditoriali italiane di rilievo.

La cultura si mantiene centrale fra le priorità di cooperazione dell’Italia a Cuba, ora sancite da un Memorandum d’Intesa che è stato sottoscritto proprio dalla vice ministra nel corso della sua visita, e che regolerà le attività di cooperazione bilaterale fra i due Paesi nei prossimi tre anni. A riconferma del fatto che la strategia di consolidamento e di capitalizzazione delle esperienze svolte nel Paese è stata capace di affermare il ruolo e la immagine della cooperazione italiana nel settore culturale. E non solo.

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