AICS partecipa agli “OECD – DAC Civil society days (CSDs)”

Si è svolto a Parigi, presso la sede dell’OECD, il 18 e il 19 giugno 2025, l’evento: “OECD-DAC Civil Society days”, le giornate dedicate alla Società Civile, nell’ambito dei lavori condotti dalla Community of Practice on Civil Society dell’OECD-DAC (DAC CoP-CS) di cui l’AICS è membro con un Team composto da funzionari dell’Ufficio VII in collaborazione con l’Unità Emergenza e Stati Fragili.

Data:

26 Giugno 2025

Tempo di lettura:

2 min

Si è svolto a Parigi, presso la sede dell’OECD, il 18 e il 19 giugno 2025, l’evento: “OECD-DAC Civil Society days”, le giornate dedicate alla Società Civile, nell’ambito dei lavori condotti dalla Community of Practice on Civil Society dell’OECD-DAC (DAC CoP-CS) di cui l’AICS è membro con un Team composto da funzionari dell’Ufficio VII in collaborazione con l’Unità Emergenza e Stati Fragili.

Per l’AICS hanno partecipato, in presenza, alla fitta agenda di incontri, workshop e tavole rotonde, Beatrice Geraci e Anna Rita Caselli dell’Ufficio VII “Soggetti di Cooperazione, Partenariati e Finanza per lo Sviluppo”.

L’evento ha rappresentato un’importante occasione per fare il punto della situazione circa i progressi raggiunti dai diversi Stati membri in merito alla disseminazione ed implementazione della “Raccomandazione del OCSE-DAC sul rafforzamento della società civile in materia di cooperazione allo sviluppo e di assistenza umanitaria” (Raccomandazione_OSC_OCSE-DAC_ITALIANO) e sulle azioni da porre in essere per il rafforzamento della società civile locale e per la protezione e promozione dello spazio civico, tenuto conto che a luglio 2026, il Segretariato del DAC, in collaborazione con la CoP-CS e con il Reference Group (RG-CS), elaborerà una relazione sull’attuazione, diffusione e rilevanza delle misure intraprese nei cinque anni dall’adozione della Raccomandazione.

Si è riflettuto su come promuovere e proteggere lo spazio civico e sulla necessità di un monitoraggio continuo per contrastarne il restringimento anche attraverso il rafforzamento della responsabilità delle Organizzazioni della Società Civile, nonché sulle interconnessioni tra spazio civico e uguaglianza di genere e sugli effetti del più ampio cambiamento del panorama dell’aiuto pubblico allo sviluppo per la società civile e lo spazio civico.

Negli ultimi decenni, lo spazio civico è diventato sempre più limitato, con un numero crescente di Paesi che hanno introdotto misure che limitano la capacità delle organizzazioni della società civile di operare liberamente. L’erosione dello spazio civico si intreccia con tendenze più ampie di arretramento democratico e di escalation dei conflitti globali, che stanno ridisegnando il panorama della cooperazione internazionale allo sviluppo. Tuttavia, le OSC rimangono attori chiave, fornendo servizi, promuovendo la responsabilità, agendo in prima linea nelle crisi e amplificando le voci delle persone più vulnerabili. Consentire alle OSC di prosperare in ambienti sempre più restrittivi è diventata una priorità urgente.

Data l’urgenza di affrontare le sfide climatiche, sono state esplorate le opportunità e i limiti degli attuali approcci di governance sull’adattamento ai cambiamenti climatici a livello locale, con particolare attenzione al ruolo della società civile, dei gruppi comunitari e di altri attori locali.

Infine, i Civil Society Days hanno rappresentato un’opportunità per condividere, riflettere e stimolare i progressi circa le azioni portate avanti dai Governi, dalle Agenzie di Cooperazione, dalle Organizzazioni della Società Civile e da altri attori formali e informali, sulla tematica sempre più attuale dello sviluppo guidato a livello locale.

 

Ultimo aggiornamento: 26/06/2025, 15:58