Per trasformare in realtà l’Agenda 2030 per lo sviluppo sostenibile è necessaria garantire una solida base finanziaria alle azioni condotte a vantaggio di persone e pianeta. Nel luglio 2015, il piano d’azione di Addis Abeba ha permesso di definire un quadro di riferimento per la comunità internazionale in termini di finanza per lo sviluppo. Il modello è teso a ispirare l’intervento di governi, organizzazioni internazionali, imprese e società civile e di conseguenza aumentare le risorse finanziarie disponibili per supportare priorità economiche, sociali e ambientali.
Il gap di finanziamento per il perseguimento degli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile (SDGs) è ancora tale da ritenere fondamentale il coinvolgimento del settore privato, tanto in termini di risorse che di competenze. La Finanza per lo Sviluppo rappresenta un pacchetto di possibili strumenti pensati in termini di rendimento, rischio e impatto e capaci di intervenire su iniziative ad alto impatto sociale ed economico nei Paesi Partner.
AICS – Agenzia Italiana per la Cooperazione allo Sviluppo ha concretamente fatto proprio questo approccio introducendo soluzioni finanziarie in favore dei Paesi Partner nel pacchetto di interventi. Fra valutazione tecnica ed economica, sviluppo dei dossier, attività di controllo e monitoraggio, la Finanza per lo Sviluppo è entrata a pieno titolo nell’area di attività della Cooperazione Italiana.