In occasione delle edizioni del 2022 e 2023 della più importante Fiera internazionale del settore ortofrutticolo MACFRUT che si svolge a Rimini, la Cooperazione Italiana ha avviato una collaborazione strategica con il Consorzio di Bonifica per il Canale Emiliano Romagnolo (CER) che ha portato alla definizione ed esecuzione del progetto “Acqua Campus Cuba”, volto a promuovere l’introduzione di innovazioni nella gestione delle risorse idriche destinate all’irrigazione nell’ambito delle iniziative nel settore agricoltura sostenibile promosse dal Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale (MAECI) e implementate attraverso la Sede dell’Agenzia Italiana per la Cooperazione allo Sviluppo (AICS) a Cuba.
In particolare, l’intervento sviluppato dal CER conta con il supporto tecnico e istituzionale dell’AICS, la collaborazione dell’Istituto di Frutticoltura Tropicale di Cuba (IIFT) ed è finalizzato a contribuire agli obiettivi strategici previsti dalla iniziativa bilaterale Hab.AMA – Autosufficienza alimentare e sviluppo di iniziative economiche sostenibili, implementato a Cuba dalla cooperazione italiana dal 2020.
La strategia di intervento prevede la installazione di scenari agricoli basati su tecnologie di irrigazione di precisione – campi dimostrativi pilota – denominati, nel loro insieme “ACQUA CAMPUS Cuba”. Il progetto prevede che i campi dimostrativi vengano integrati nel contesto produttivo di quattro realtà agricole beneficiarie di Hab.AMA, rappresentative delle diverse tipologie di aziende agroalimentari presenti a Cuba nell’area suburbana de L’Avana.
In linea con gli obiettivi di autosufficienza alimentare del Governo cubano, ACQUA CAMPUS Cuba, permetterà la diffusione di buone pratiche relazionate con la gestione razionale dell’acqua per migliorare la competitività e sostenibilità del settore agricolo, aumentando allo stesso tempo le rese produttive ed il grado di adattamento agli effetti cambiamenti climatici delle realtà produttive beneficiarie. Ogni area dimostrativa ospiterà sistemi irrigui a livelli tecnologici differenti, calibrati sulle caratteristiche produttive delle aziende beneficiarie. Nel medio-lungo periodo l’intervento migliorerà l’efficienza d’uso dell’acqua (kg di cibo prodotto per m3 di acqua utilizzato) e la sostenibilità generale delle risorse idriche, introducendo innovazioni tecnologiche e gestionali su larga scala che consentano di garantire la produzione di alimenti a fronte di un uso più razionale dell’acqua, basato su tecnologie di monitoraggio e servizi di advisory irriguo.
“Durante l’edizione di MACFRUT del 2023, gli esperti del progetto Hab.AMA e rappresentanti delle istituzioni cubane e produttori hanno conosciuto le tecnologie di Acqua Campus e ci hanno proposto di collaborare per creare quattro aree dimostrative a Cuba. È la prima volta che il CER applica questa tecnologia in un progetto di cooperazione italiana: finora avevamo lavorato soprattutto nel Sud del mondo con altre istituzioni”, ha dichiarato Raffaella Zucaro, Direttrice Generale del CER che ha coordinato il progetto.
Attraverso sensori IoT e stazioni di monitoraggio agroambientale raccolgono dati e informazioni fondamentali sul clima, l’umidità del suolo e altri parametri essenziali per una gestione efficiente dell’acqua e restituiscono quello che gli esperti del CER chiamano “Consiglio irriguo”. Questo approccio consente di ottenere un’efficienza nell’uso dell’acqua compresa tra l’80% e il 95%, superando i metodi tradizionali e adattando l’irrigazione alle esigenze specifiche di ogni azienda agricola.
I nuovi sistemi di irrigazione sono stati implementati in un centro di ricerca “INIFAT”, e in tre realtà produttive ” Finca Si Se Puede”, “La Yohandra” e “Las Piedras”, rappresentative delle diverse tipologie di aziende agroalimentari presenti nella zona suburbana dell’Avana. Queste aree costituiscono il nucleo di ACQUA CAMPUS Cuba, un modello pilota di innovazione agricola progettato per essere replicato in altre regioni del paese.
“Si tratta di un esempio concreto di come il Sistema Italia possa contribuire allo sviluppo sostenibile a livello internazionale, grazie alla sinergia tra enti pubblici, ricerca e cooperazione. La collaborazione con il CER arricchisce il progetto Hab.AMA, apportando soluzioni tecnologiche avanzate per ridurre l’impatto dell’agricoltura sulle risorse idriche e promuovere modelli produttivi sostenibili e adattabili alle realtà locali”, ha dichiarato il Direttore della sede AICS de L’Avana”, Antonio Festa.