La 30ª Conferenza delle Parti delle Nazioni Unite sui Cambiamenti Climatici (COP30) è in programma a Belém, in Brasile, dal 10 al 21 novembre 2025. L’appuntamento, organizzato sotto l’egida dell’UNFCCC, riunisce governi, istituzioni, organizzazioni internazionali e della società civile per accelerare l’azione globale contro il cambiamento climatico e per tradurre in azioni concrete gli impegni dell’Accordo di Parigi. A guidare la delegazione italiana, nei diversi momenti, sono il Vice Presidente del Consiglio e Ministro degli Esteri, Antonio Tajani, e il Ministro dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica, Gilberto Pichetto Fratin.
A latere dei negoziati, l’Italia partecipa alla COP30 con una serie di side event di alto livello, ospitati sia nel padiglione nazionale all’interno della Zona Blu – lo spazio ufficiale delle Nazioni Unite dedicato ai negoziati e agli eventi istituzionali – sia presso “Aqua Praça”, il padiglione flottante progettato dall’architetto Carlo Ratti e dedicato ai temi dell’acqua e della resilienza urbana e che sarà donato dall’Italia al Brasile come installazione permanente al termine della COP.
Tra i side event in programma, da segnalare quelli dedicati all’Amazzonia, ai sistemi di sistema di allerta precoce in Africa e al Lago d’Aral, organizzati dall’Agenzia Italiana per la Cooperazione allo Sviluppo (AICS) in collaborazione con la Farnesina e diversi partner di progetto.
In particolare, l’11 novembre alle 15.30 (ora locale), presso il padiglione italiano nella zona blue è in programma “Building Resilience in Africa: Mozambique”. Organizzato in collaborazione con la Commissione dell’Unione Africana, l’Ufficio ONU per la Riduzione del Rischio di Disastri (UNDRR), la FAO e la Fondazione CIMA, il panel presenta i risultati di diverse iniziative della Cooperazione italiana, tra cui il sistema di allerta precoce AMHEWAS e il progetto Ready2Act in Mozambico, che integrano dati di rischio e pianificazione urbana.
Sempre l’11 novembre, alle 18.30 (ora locale), presso “Aqua Praça” è in programma il side event “Aral Lake Follow-up: Partecipatory Governance for Environmental Restoration”. Organizzato assieme a Sogesid S.p.A., il panel illustra i risultati del progetto realizzato nella regione del Lago d’Aral, che ha prodotto uno studio di fattibilità e un manuale operativo per la rigenerazione ambientale delle acque e del suolo contaminati. Tra i relatori, oltre ai rappresentanti di Sogesid, anche le Autorità ambientali di Uzbekistan e Kazakistan e dell’Università di Tashkent.
Il 12 novembre, alle 18 (ora locale), presso “Aqua Praça” è in programma “The Role of European Partnerships as a Tool to Address Climate Change. The Amazonia+ Programme as an Example of Delegated Cooperation”. Promosso assieme ad Expertise France e FIAP, il side event presenta i risultati del programma Amazonìa+, finanziato dall’Unione Europea nell’ambito del Global Gateway e coordinato dall’Italia. L’iniziativa, attiva in otto Paesi del bacino amazzonico, sostiene la governance forestale, la protezione delle comunità indigene e la tutela della biodiversità in collaborazione con l’Organizzazione del Trattato di Cooperazione Amazzonica (OTCA).
Per conto della Cooperazione italiana, AICS gestisce un portfolio di progetti nel settore clima per un impegno di circa 150 milioni di euro l’anno (media anni 2020-2024), destinati a iniziative bilaterali di mitigazione e adattamento. In linea con le priorità strategiche definite dalla Farnesina, gli interventi sono concentrati nei Paesi meno sviluppati (LDCs) e, in particolare, in Africa.
Programma completo Side Events Italy Pavilion.
Programma completo Side Events AICS.