“Il governo è impegnato in una azione a tutto campo per promuovere la pace, la stabilità e lo sviluppo sostenibile. Crediamo che la diplomazia culturale sia una leva fondamentale per raggiungere i nostri obiettivi di politica estera. Con le intese firmate oggi, il Ministero della Cultura mette a disposizione le proprie competenze e risorse umane per realizzare, insieme alla Farnesina, iniziative di cooperazione internazionale in campo culturale a beneficio dei nostri partner, dall’Ucraina all’Africa”.
Con queste parole, il Ministro della Cultura, Alessandro Giuli, ha commentato la cerimonia di firma della Convenzione tra l’Istituto Centrale per il Restauro (ICR) e l’Agenzia Italiana per la Cooperazione allo Sviluppo (AICS), a cui ha presenziato oggi al Collegio Romano con il Vice Ministro degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale, Edmondo Cirielli, il quale ha dichiarato:
“La Convenzione tra AICS e ICR è pienamente in linea con la strategia della Farnesina sula cooperazione allo sviluppo, mirata a coinvolgere le eccellenze del sistema pubblico italiano. Questa collaborazione sarà fondamentale nell’ambito di interventi come quello a favore di Odessa, per il quale è stato recentemente deliberato un contributo da 3 milioni di euro, e nella realizzazione del Centro per il restauro in Tunisia. Saluto anche con favore la firma dell’accordo tra il Ministero della Cultura e l’ICCROM, alla quale la Cooperazione ha destinato un contributo da 6 milioni di euro per un progetto regionale di potenziamento delle capacità di conservazione del patrimonio culturale in Africa”.
“La firma della Convenzione quadro con ICR, già storico partner della Cooperazione italiana, sancisce un patto di collaborazione strategica che valorizza le eccellenze del Sistema Italia nelle azioni di Cooperazione allo sviluppo. Un’alleanza che rafforza il nostro impegno congiunto per interventi di alto livello nel settore della valorizzazione del patrimonio culturale, affiancando al restauro la formazione, facendone un volano di sviluppo economico e sociale a beneficio delle comunità e dei territori che ospitano tale patrimonio”, ha rimarcato il Direttore di AICS, Marco Riccardo Rusconi.
La Convenzione tra ICR e AICS segna un traguardo straordinario nel riconoscimento dell’indiscussa competenza italiana nel restauro come pilastro per la cooperazione e lo sviluppo culturale. Il Direttore di ICR Luigi Oliva ha infatti ricordato dal canto suo che “L’Istituto Centrale per il Restauro ha rappresentato fin dalla sua istituzione, l’ente di riferimento più prestigioso per la ricerca e la formazione nell’ambito della cultura della conservazione del patrimonio culturale in Italia e nel mondo.”