Il 25 novembre 2025 si è riunito a Bamako il sesto e ultimo Comitato Direttivo del Projet Brigade Verte pour l’Emploi et l’Environnement (PBVE), iniziativa presidenziale che ha coniugato rigenerazione ambientale, sicurezza alimentare e promozione dell’occupazione giovanile. L’incontro ha offerto l’occasione per fare il punto su un’iniziativa che, negli ultimi anni, ha saputo coniugare la tutela dell’ambiente con la creazione di nuove opportunità di lavoro per i giovani maliani.
Il “Projet de la Brigade Verte pour l’Emploi et l’Environnement” nasce con l’obiettivo di restituire vitalità alle terre degradate e contrastare la desertificazione, coinvolgendo direttamente le comunità locali, in gran parte composte da giovani. L’intervento ha permesso la rigenerazione di 3.000 ettari di terre su 22 siti distribuiti tra le Regioni di Kayes e Nioro, la realizzazione di 89 pozzi con acqua disponibile e utilizzabile per irrigazione, consumo o altre attività, l’installazione di 61 campi fotovoltaici a servizio delle attività agricole e forestali. Sul piano sociale ed economico, il progetto ha mobilitato e formato 1.500 giovani, organizzati in cooperative di produzione, contribuendo a ridurre la disoccupazione giovanile e a rafforzare la coesione comunitaria. Infine, dal punto di vista ambientale, il progetto ha avviato azioni di riduzione di produzione di anidride carbonica, con una prospettiva di riduzione di 300.000 tonnellate di CO₂ entro il 2030.
Un ruolo centrale in questo percorso è svolto dall’Agenzia Italiana per la Cooperazione allo Sviluppo (AICS), che ha accompagnato l’iniziativa con un sostegno tecnico e istituzionale costante. AICS ha contribuito al rafforzamento delle capacità locali, ha promosso il dialogo tra istituzioni e comunità e ha favorito l’integrazione del progetto nelle strategie nazionali di sviluppo sostenibile. Questo accompagnamento si è tradotto in un supporto operativo concreto, volto a garantire la qualità delle azioni, la trasparenza dei processi e la valorizzazione delle buone pratiche.