Bergamo Next Level: l’intervento del direttore Rusconi

La tavola rotonda "Il ruolo dell’Italia in una nuova geopolitica dei rapporti con l’Africa" ha visto la presenza di Marco Riccardo Rusconi, Direttore dell’Agenzia Italiana per la Cooperazione allo Sviluppo. Bergamo Next Level è l’iniziativa principale di Terza Missione dell’Università degli studi di Bergamo che coinvolge attori istituzionali, culturali ed economici.

Data:

19 Aprile 2024

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Bergamo Next Level è l’iniziativa principale di Terza Missione dell’Università degli studi di Bergamo che affronta con un approccio interdisciplinare le ricerche e gli studi in corso sul futuro di città e provincia coinvolgendo gli attori istituzionali, culturali ed economici locali.

Il ricco programma ha previsto per il 19 aprile un grande evento dedicato all’Africa e al Piano Mattei: la giornata, dal titolo Africa, protagonista tra sfide e opportunità, presso l’Aula Magna UniBg di Sant’Agostino, in Città Alta, si propone come occasione per approfondire l’evoluzione del continente africano, al centro del quadro internazionale e di un rapporto di interazione intensa con l’Europa per le prospettive demografiche ed economiche che lo caratterizzano e oggetto di attenzione delle politiche di sviluppo del governo italiano.

Fra gli appuntamenti, la tavola rotonda “Il ruolo dell’Italia in una nuova geopolitica dei rapporti con l’Africa” ha visto la presenza di Marco Riccardo Rusconi, Direttore dell’Agenzia Italiana per la Cooperazione allo Sviluppo, al fianco di Luigi Scordamaglia, Consigliere Delegato Filiera Italia, e Laura Colnaghi Calissoni, Presidente e AD Gruppo Carvico, Vice Presidente Confindustria Bergamo.

Nel suo intervento il Direttore Rusconi ha illustrato l’azione dell’AICS, sottolineando le caratteristiche del suo operato: “«Per l’Agenzia Italiana per la Cooperazione allo Sviluppo l’Africa è prioritaria, con metà delle proprie sedi e più della metà del proprio personale sul territorio. Perché per capire il continente africano bisogna esserci. Ricordandoci che non siamo noi che disegniamo le strategie dei partner, loro hanno in mente cosa fare, che non siamo gli unici che si muovono là, e che è importante una gestione basata sui risultati. Come Italia, dobbiamo più di altri orientare la nostra cooperazione sulla conoscenza, sul know-how, puntando su educazione e formazione, sicurezza alimentare basata su innovazione e moderne tecnologie, sanità accessibile e universale, acqua ed energia. Il Piano Mattei prevede di fare tutto questo coinvolgendo in maniera sinergica tutti i soggetti, amministrazioni pubbliche, enti territoriali, università, OSC attive sul territorio e tessuto imprenditoriale locale, come nel caso di Bergamo. Il bando EEETT e OSC punta a sostenere e rafforzare questa logica partenariale. Tenendo a mente una specificità nella Cooperazione allo Sviluppo italiana: i nostri devono essere progetti di qualità, sostenibili e autenticamente trasformativi».

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Ultimo aggiornamento: 19/04/2024, 14:28