Haiti: il CERF stanzia 12 milioni a supporto della risposta umanitaria

Da anni, la Cooperazione Italiana investe nel CERF secondo le disponibilità di bilancio annuali a valere sul budget dedicato agli aiuti umanitari. Alla luce delle crescenti esigenze umanitarie globali, dal 2016, il sostegno italiano al fondo delle Nazioni Unite è stato in costante aumento.

Data:

12 Aprile 2024

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In risposta alla nuova ondata di violenza ad Haiti, le Nazioni Unite hanno annunciato lo stanziamento di 12 milioni di dollari a valere sul Central Emergency Response Fund (CERF), il fondo centrale per la risposta alle emergenze delle Nazioni Unite – sostenuto anche dall’Italia per consentire una risposta efficace e rapida alle crisi umanitarie da parte delle organizzazioni presenti loco.

Dal 29 febbraio 2024, gruppi armati hanno messo a ferro e fuoco la città haitiane di Port-au-Prince e Artibonite, per costringere il primo ministro Ariel Henry a dimettersi. Il 3 marzo, in seguito all’evasione di diverse migliaia di detenuti da una prigione che era stata attaccata da bande criminali, è stato dichiarato lo stato d’emergenza. Si stima che dall’inizio dell’anno 50,000 persone abbiano dovuto lasciare le loro case per sfuggire alla violenza. Gli ultimi dati relativi all’Integrated Food Security Phase Classification (IPC) mostrano un aumento del 14% dell’insicurezza alimentare acuta (5 milioni di persone). La chiusura di ospedali e strutture sanitarie ha un impatto negativo su centinaia di migliaia di persone.

Lo stanziamento del CERF per Haiti rafforzerà le capacità operative delle agenzie, affinché possano raggiungere le aree sotto il controllo dei gruppi armati e garantire alla popolazione l’accesso ai servizi basici.

Nello specifico, la somma sarà destinata a una risposta multisettoriale (sicurezza alimentare, WASH, protection e salute) alle persone sfollate e le comunità che le stanno accogliendo, cure per malnutrizione acuta tra i bambini e supporto agli ospedali.

Da anni, la Cooperazione Italiana investite nel CERF secondo le disponibilità di bilancio annuali a valere sul budget dedicato agli aiuti umanitari. Alla luce delle crescenti esigenze umanitarie globali, dal 2016, il sostegno italiano al fondo delle Nazioni Unite è stato in costante aumento. Nel 2022 l’Italia ha raggiunto (per la prima volta dall’istituzione del CERF) il 9° posto tra i donatori del Fondo, con oltre 17 milioni di dollari versati. Nel 2023, l’erogazione di un contributo unearmarked pari a 15 milioni di euro ha consentito di posizionarsi nel gruppo dei principali 10 donatori del Fondo che al momento vede nelle prime posizioni Paesi Bassi, Regno Unito, Svezia, Germania, Norvegia, Danimarca, Canada, USA, Belgio e Italia.

Ultimo aggiornamento: 24/04/2024, 9:08