Il sostegno di AICS Amman alle OSC italiane in Giordania contro la violenza di genere

Il progetto "No Woman Left Behind: Violenza di genere e disabilità - Trasformare la vulnerabilità in capacità", una collaborazione tra AIDOS e Vento di Terra, si rivolge a coloro che sono a rischio di violenza di genere

Data:

12 Dicembre 2023

Tempo di lettura

2 min

In occasione dei “16 giorni di attivismo per l’eliminazione della violenza contro le donne”, AICS Amman celebra l’impegno delle OSC italiane in Giordania a sostegno delle donne sopravvissute alla violenza e delle loro famiglie.

Il progetto “No Woman Left Behind: Violenza di genere e disabilità – Trasformare la vulnerabilità in capacità”, una collaborazione tra AIDOS e Vento di Terra, si rivolge a coloro che sono a rischio di violenza di genere: il 97% delle partecipanti proviene da comunità siriane vulnerabili. L’obiettivo è migliorare la qualità della vita delle donne fornendo servizi sociali e opportunità di lavoro, in modo da trasformare efficacemente la vulnerabilità in abilità. Nei primi otto mesi, sono stati conclusi con successo i cicli di formazione professionale di base per 164 donne e ragazze nella regione di Mafraq, a nord-est del Paese (dove si trova il campo dei rifugiati siriani di Za’atari) e la continuazione delle attività è pianificata fino all’estate inoltrata.

Come testimonia una ragazza, il percorso di empowerment inizia già attraverso il benessere provato nei giorni della formazione: “È stata un’esperienza meravigliosa e utile per me. Mi sono divertita molto, specialmente perché ho visto quello che è un hobby trasformarsi nella possibilità di avere una professione che mi appassiona. Il Signore mi ha dato questo talento di saper disegnare, che mi aiuta nell’attività di make-up e tecniche di bellezza […] Questa esperienza mi ha motivata e ha aumentato la sicurezza in me stessa: mi ha fatto sentire che posso crescere come persona e sentirmi orgogliosa di me e di tutto ciò che potrò essere capace di realizzare in futuro”.

Oltre al benessere psicosociale che i training portano, l’empowerment economico è rafforzato dalla distribuzione di kit tecnici a fine corso, per l’avvio immediato di attività che siano fruibili e di impatto.

Un’altra partecipante dice: “Sono certa che quanto ho imparato mi aiuterà ad avviare un mio piccolo progetto, per potermi supportare economicamente e contare su me stessa, […] creare la mia attività domestica che mi supporterà nelle mie responsabilità e decisioni”.

Il progetto “Protezione e Sviluppo per i Rifugiati e le Comunità Ospitanti in Giordania”, implementato da AVSI, opera attivamente per la sensibilizzazione e la tutela dei diritti delle donne e dei bambini, con particolare attenzione alla prevenzione e alla lotta contro la violenza di genere (GBV), il lavoro minorile e il matrimonio precoce, i diritti dell’infanzia e l’importanza dell’educazione, in sessioni di sensibilizzazione il cui materiale didattico è stato sviluppato per coinvolgere i partecipanti in modo attivo.

Un esempio concreto dell’impatto positivo del progetto è la storia di “Àmal” (speranza). Rifugiata siriana, Àmal ha dovuto affrontare violenze domestiche e la separazione dal marito. Con il supporto di AVSI, ha ricevuto assistenza legale, psicologica e medica. I suoi figli hanno partecipato a sessioni di protezione dell’infanzia e terapia artistica, con un miglioramento delle loro condizioni psicologiche e sociali. Àmal ha inoltre ricevuto formazione imprenditoriale e ora gestisce un’attività di vendita di cibo fatto in casa.

Amal con i propri figli
Grazie ai finanziamenti di AICS e all'impegno delle ONG italiane, donne come “Àmal” hanno la possibilità di riappropriarsi della loro vita e costruire un futuro migliore

Ultimo aggiornamento: 12/12/2023, 10:16