Proseguono a Roma presso la FAO i lavori della Conferenza delle Parti della Convenzione sulla Biodiversità

La partecipazione della delegazione italiana con a capo i rappresentanti del Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza energetica, vede impegnata in prima linea l’Agenzia Italiana per la Cooperazione allo sviluppo, oltre a ISPRA, CNR, del National Biodiversity Future Centre (NBFC) del CNR e dell’Orto Botanico di Torino

Data:

26 Febbraio 2025

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Dopo la sessione inaugurale svoltasi a Cali nell’ottobre 2024, i lavori della Conferenza delle Parti della Convenzione sulla Diversità Biologica (CBD) proseguono a Roma presso la sede della FAO. Questa fase della conferenza rappresenta un momento cruciale per l’attuazione degli impegni assunti a livello globale per la tutela della biodiversità e la promozione di soluzioni sostenibili alla crisi ecologica.

Nel corso dei lavori, le delegazioni governative, si confronteranno su temi fondamentali come:

• L’implementazione degli obiettivi del Quadro globale per la biodiversità post-2020, adottato a Montreal nel 2022;

• Il rafforzamento delle sinergie tra biodiversità, sicurezza alimentare e cambiamenti climatici;

• Il finanziamento delle misure di conservazione e ripristino degli ecosistemi;

• La protezione dei diritti delle comunità indigene e locali nella gestione sostenibile delle risorse naturali.

Nello specifico gli argomenti che si stanno affrontano sono le decisioni sulla mobilitazione delle risorse e sul meccanismo finanziario (GEF), la finalizzazione degli strumenti di misura dei progressi rispetto al quadro di monitoraggio per i 23 Obiettivi del KMGBF e il meccanismo di pianificazione, monitoraggio, rendicontazione e revisione (PMRR). Le eventuali decisioni assunte determineranno come verranno valutati i progressi verso l’implementazione del KMGBF alla COP 17 del prossimo anno. Le Parti prenderanno in considerazione anche l’integrazione degli impegni di soggetti non statali, tra cui giovani, donne, popolazioni indigene, comunità locali, società civile e settore privato, finalizzando un modello di rendicontazione nazionale.

La partecipazione della delegazione italiana con a capo i rappresentanti del Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza energetica, vede impegnata in prima linea l’Agenzia Italiana per la Cooperazione allo sviluppo (AICS), oltre a ISPRA, CNR, del National Biodiversity Future Centre (NBFC) del CNR e dell’Orto Botanico di Torino, nelle attività di negoziato. In questa occasione presso la FAO non è previsto un segmento di alto livello. La parte italiana ha partecipato attivamente a tutte le riunioni preparatorie, internazionali e di coordinamento europeo, evidenziando l’importanza della tutela della biodiversità e l’impegno del nostro Paese in ambito internazionale.

I lavori della conferenza continueranno nei prossimi giorni con sessioni plenarie, gruppi di lavoro e negoziati multilaterali, con l’obiettivo di definire strumenti efficaci per il raggiungimento degli obiettivi fissati per il 2030.

Ultimo aggiornamento: 26/02/2025, 15:17