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RCA: la testimonianza di p. Bernard sui servizi offerti nella neonatologia dell’ospedale di Bossemptélé

La neonatologia dell'Ospedale San Giovanni Paolo II dei religiosi camilliani di Bossemptélé è un'opera eccezionale e unica realizzata grazie al finanziamento dell’Agenzia Italiana per la Cooperazione allo Sviluppo.

La neonatologia più vicina si trova a 300 km, nella capitale Bangui. Bossemptélé è una piccola città, con una popolazione di circa 26.000 abitanti. Ha 47 località tra cui 12 quartieri e 35 villaggi. Le principali attività economiche sono l’agricoltura, l’allevamento del bestiame e il piccolo commercio. Gli ospedali più vicini sono Bozoum (87 km), Baoro (90 km) e Yaloké (69 km), ma nessuno di questi centri ha un reparto di neonatologia.
La presenza della nuova struttura neonatologica, completata nell’agosto 2018, ha affrontato due grandi sfide: incrementare l’impiego di personale sanitario qualificato e accrescere il livello di consapevolezza in tutti i villaggi e centri sanitari della zona sull’importanza di questo servizio per la salute dei neonati. Ci siamo quindi concentrati sulla formazione del nostro personale per renderlo progressivamente più capace di gestire e fornire questo servizio. Nel 2018 abbiamo seguito 79 neonati nel reparto di neonatologia costruito grazie al progetto.

 

 

Tra i nostri pazienti, una in particolare ha attirato la nostra attenzione. È Géraldine, una ragazza di 20 anni sposata con un uomo di 30 di nome Michael. La giovane coppia vive nel distretto di Gbapéré a Bossemptélé. Qualche anno fa, la prima gravidanza di Géraldine ha provocato un aborto spontaneo a causa della malaria contratta durante la gravidanza e di una pelvi immatura. Poco dopo, nella sua seconda gravidanza, Géraldine ha dato alla luce prematuramente un neonato di 1500 grammi, che il nostro ospedale non è riuscito a salvare. Per la terza gravidanza di Géraldine, dal momento che il nostro ospedale è ora dotato di un reparto di neonatologia, il team medico ha potuto seguirla in un modo molto speciale, considerate le sue gravidanze pregresse. L’8 novembre 2018, Géraldine è stata ricoverata in ospedale per malaria al settimo mese di gravidanza. Il 14 novembre 2018 ha partorito Marie-Carmelle, una bambina di appena 1550 grammi. La bambina è stata immediatamente trasferita nella neonatologia per il follow-up medico e per le cure appropriate. Lo staff le ha prestato particolare attenzione e, dopo 10 giorni di cura, è tornata a casa con un peso di 1700 grammi. Oggi Marie Carmelle sta bene ed è bello vedere il sorriso di questa giovane madre che tiene in braccio la sua amata figlia.

Siamo molto grati all’AICS che ci consente di offrire a tante altre madri come Géraldine la gioia di vedere i loro neonati sani e salvi. Continuiamo a concentrarci sulla formazione del personale e sulla sensibilizzazione della popolazione per aumentare la consapevolezza di questo servizio in tutte le località della nostra area sanitaria.

 

Il progetto “Risposta ai bisogni neonatali nell’area di Bossemptélé” – nell’ambito del programma emergenza AID 11743 finanziato dall’AICS e volto ad assicurare sostegno alla popolazione vulnerabile della RCA – è stato realizzato con la finalità di ridurre la mortalità infantile, mediante la costruzione e l’avvio di un reparto di neonatologia presso l’Ospedale San Giovanni Paolo II, la formazione del personale medico-infermieristico, l’assistenza sanitaria domiciliare e la sensibilizzazione di donne e madri del territorio. Grazie al progetto 392 madri hanno effettuato visite pre e post natali presso l’ospedale, 363 madri e 715 bambini hanno ricevuto assistenza sanitaria a domicilio tramite il servizio di clinica mobile, 57 persone tra medici, infermieri e operatori sanitari dell’ospedale e dei dispensari limitrofi hanno ricevuto una formazione in ambito neonatologico e nello specifico su quando e come curare i neonati in caso di complicanze. Inoltre, 1.200 donne e 508 uomini sono stati sensibilizzati su tematiche igienico-sanitarie.

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