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La COP25 si è conclusa con pochissimi passi avanti. La prospettiva è di un 2020 in salita per il clima. A mancare, ancora una volta, è la volontà politica. Ora però tocca all’Italia e alla sua diplomazia, insieme all’Europa, per rispristinare gli equilibri multilaterali all’interno dell’Accordo di Parigi.

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Il Mozambico è uno dei paesi più vulnerabili agli effetti del cambiamento climatico: per questo è fondamentale proseguire l’impegno nella valorizzazione delle capacità di adattamento delle comunità locali.

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L’Italia sarà co-presidente della preCOP di Milano e la COP26 di Glasgow. Oltremare ha raccolto le varie interviste rilasciate dal ministro dell’Ambiente Sergio Costa al giornalista durante la COP25 di Madrid

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Il 2019 è stato un anno di grandi cambiamenti per la Sede Estera di La Paz, a partire dalla conclusione delle attività a gestione diretta in Perù. A fine dicembre 2018, si è infatti concretizzata l’uscita dal Paese per quanto riguarda i progetti finanziati sui canali bilaterale e multilaterale, lasciando comunque spazio alle iniziative promosse dalle organizzazioni della società civile.

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