Agroecologia

Nesso cibo-clima e transizione verde sono elementi prioritari per la programmazione degli interventi della Cooperazione Italiana nei Paesi Partner e,  per il raggiungimento degli Obiettivi dell’Agenda 2030 la trasformazione dei sistemi alimentari rappresenta un percorso estremamente rilevante. L’agroecologia offre un quadro globale, intersettoriale, transdisciplinare e sistemico per affrontare tale percorso.

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Agroecologia è “…un approccio integrato che applica simultaneamente concetti e principi ecologici e sociali a disegno e gestione dei sistemi agricoli e del cibo” che “punta ad ottimizzare le interazioni tra piante, animali, umani e ambiente ed allo stesso tempo prende in considerazione tutti gli aspetti sociali che devono essere contemplati per un sistema del cibo sostenibile ed equo”[1]

Nesso cibo-clima e transizione verde sono elementi prioritari per la programmazione degli interventi della Cooperazione Italiana nei Paesi Partner e,  per il raggiungimento degli Obiettivi dell’Agenda 2030 la trasformazione dei sistemi alimentari rappresenta un percorso estremamente rilevante. L’agroecologia offre un quadro globale, intersettoriale, transdisciplinare e sistemico per affrontare tale percorso. Applicando i principi dell’agroecologia non si affronta solo la sicurezza alimentare e la nutrizione, ma si affrontano anche la mitigazione e l’adattamento ai cambiamenti climatici, la restituzione della perdita di biodiversità e il ripristino dei terreni degradati e delle risorse idriche, nonché il miglioramento dei mezzi di sussistenza, soprattutto nelle zone rurali[2].

Nel 2022 AICS firma la Dichiarazione di Impegno aderendo alla UN Coalition for the Transformation of Food Systems through Agroecology (Agroecology Coalition, in breve) .

La Coalizione per l’agroecologia è stata istituita nel settembre 2021, a margine del Vertice sui Sistemi Alimentari delle Nazioni Unite. Conta ad oggi oltre 250 membri, di cui 48 Governi.

L’obiettivo della Coalizione è accelerare la trasformazione dei sistemi alimentari attraverso l’agroecologia, guidata dai 13 principi dell’agroecologia definiti dal Gruppo di esperti di alto livello del Comitato per la sicurezza alimentare mondiale  e dai 10 elementi dell’agroecologia adottati dai 197 membri della FAO nel dicembre 2019.Nel report pubblicato nel 2019, il gruppo di esperti su Sicurezza Alimentare e Nutrizione (High Level Panel of Experts-Food Security and Nutrition) del Comitato Mondiale per la Sicurezza Alimentare e Nutrizione (CFS) ha elaborato i 13 Principi dell’Agroecologia, suddivisi in tre pilastri:

  • Migliorare l’efficienza delle risorse. I due princìpi sono riciclaggio e riduzione degli input esterni.
  • Rafforzare la resilienza. I cinque princìpi sono: salute del suolo; salute degli animali; biodiversità; sinergia; diversificazione economica.
  • Assicurare l’equità/responsabilità sociale. I princìpi sono: co-creazione della conoscenza; valori sociali e diete; equità; connettività; governance della terra e delle risorse naturali; partecipazione.

La strategia 2024-2030 della Coalizione tiene conto della convergenza delle politiche internazionali su clima, biodiversità e sistemi del cibo .

L’Ufficio VI partecipa ai diversi tavoli di lavoro della Coalizione organizzati in base alle tematiche trattate e utilizza l’Agroecology Funding Portfolio Assessment Tool, o matrice agroecologica, strumento a supporto della verifica della rispondenza delle Iniziative ai 13 principi dell’Agroecologia, ed utile al disegno di nuove iniziative in chiave agroecologica.

Ultimo aggiornamento: 09/07/2024, 10:17