La Sede AICS di Islamabad, competente anche per l’Afghanistan, ha approvato due interventi di primissima emergenza nell’ambito del “Programma multisettoriale a sostegno della resilienza delle popolazioni vulnerabili in Afghanistan”, con l’obiettivo di portare aiuto concreto alle comunità colpite dal violento sisma che lo scorso 31 agosto ha interessato le province di Nangarhar e Kunar.
Il primo progetto, promosso da WeWorld-GVC, prevede un’assistenza multisettoriale rivolta alla copertura dei bisogni primari, con particolare attenzione al settore Shelter (alloggi di emergenza) e WASH (acqua, igiene e servizi sanitari).
Il secondo intervento, sviluppato dalla Fondazione Pangea ETS in partenariato con Vento di Terra ETS-VDT, mira a garantire una risposta integrata che includa protezione e salute, interventi in ambito WASH e misure per la salvaguardia dei raccolti nelle aree di Dar-e-Noor (provincia di Nangarhar) e Chawkay (provincia di Kunar).
Le attività, che saranno avviate entro la metà di ottobre 2025 e avranno una durata di quattro mesi, interesseranno diverse località: Arat, Shomash e Chawkey nella provincia di Kunar e Dar-i-Nur nella provincia di Nangarhar.
I due interventi di primissima emergenza, per un ammontare complessivo di 900mila euro, rientrano nel pacchetto di aiuti stanziati con l’iniziativa AID 013073/01/0 approvata dal Viceministro degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale, nell’ambito degli impegni assunti dall’Italia in risposta alle conseguenze della crisi umanitaria protratta in Afghanistan.