Porre il Mar Mediterraneo al centro del dibattito internazionale sui cambiamenti climatici è più urgente che mai. La regione mediterranea, infatti, si sta riscaldando a un ritmo superiore alla media globale, con conseguenze significative su risorse naturali, biodiversità e stabilità sociale ed economica.
In un contesto di aumento delle temperature globali limitato a 1,5°C, si prevede che il 18% della popolazione mediterranea sarà soggetto a scarsità idrica. Inoltre, il livello delle acque marine ha iniziato a salire già dal secolo scorso a una media di 1,4 mm all’anno. Nel Mar Mediterraneo troviamo il 7,5% della biodiversità marina globale.
In parallelo, l’incremento dei fenomeni siccitosi sta diventando un dato reale, la cui frequenza e durata sta mettendo a rischio le attività economiche nazionali e le società soprattutto urbane.
In un’area interessata dai riscaldamento particolarmente accentuato, siccità e scarsità idrica sono sempre più interrelate e spesso la siccità può innescare o amplificare la scarsità idrica, mentre la scarsità idrica può aggravare la siccità.
Alla COP29 di Baku, il Padiglione Italia ospiterà, il giorno 15 novembre dalle ore 13.30, un side event dedicato alle particolari vulnerabilità ambientali e sociali del Bacino del Mediterraneo. L’incontro illustrerà, inoltre, le iniziative italiane di cooperazione allo sviluppo volte alla conservazione delle risorse marine e terrestri nel Mediterraneo orientale (Balcani Occidentali) e alla realizzazione delle necessarie misure di adattamento.
Per la Cooperazione Italiana allo sviluppo, il Mediterraneo rappresenta un’area strategica in cui al dramma umano dei flussi migratori si può rispondere con politiche di cooperazione di lungo periodo, in grado potenzialmente di risolvere il nesso sviluppo-migrazione, ossia integrando la dimensione migratoria nelle politiche e nelle attività di cooperazione allo sviluppo. In questo contesto l’Agenzia Italiana per la Cooperazione allo Sviluppo (AICS) può svolgere una funzione di pivot per affrontare le sfide imposte da un Mar Mediterraneo sempre più “agitato”.
Interverranno al panel: il Direttore dell’Agenzia Italiana per la Cooperazione allo Sviluppo, Marco Rusconi, Senior Deputy Secretary General-Union for Mediterranean, Grammenos Mastrojeni e la Vice –titolare della sede Aics in Albania, Letizia Fischioni.