Progetto Challenge: mappate buone pratiche di transizione agroecologica

In seguito alla "chiamata" rivolta a realtà italiane ed estere è stato possibile mappare 28 buone pratiche di transizione agroecologica provenienti da tutto il mondo. L'iniziativa è stata realizzata nel progetto CHALLENGE - chiamata all'azione per un cambiamento agroecologico locale e nazionale promosso da nuove generazioni ecologiste, sostenuto da AICS.

Data:

18 Dicembre 2024

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Si è conclusa l’attività di mappatura promossa dalla coalizione Azione TerrAE, formata da 7 associazioni di cooperazione e 2 reti della società civile: ACRA, CISV, COSPE, DEAFAL, LVIA, Mani Tese, Terra Nuova, Rete Semi Rurali e Agroecology Europe. L’obiettivo della rete è di evidenziare il know-how che si sta diffondendo nella società civile in materia di agroecologia e favorire il dialogo e lo scambio di esperienze.

L’iniziativa è stata realizzata nel quadro del progetto “CHALLENGE – chiamata all’azione per un cambiamento agroecologico locale e nazionale promosso da nuove generazioni ecologiste”, finanziato da AICS nell’ambito del Bando di Educazione alla Cittadinanza Globale 2021 e guidato da DEAFAL, che affronta il tema dei cambiamenti climatici e degli impatti antropici sugli ecosistemi, attraverso un programma di iniziative che chiama all’azione cittadini e istituzioni, per un cambiamento verso un mondo più sostenibile e giusto.

In seguito alla “chiamata” rivolta a realtà italiane ed estere è stato possibile mappare 28 buone pratiche di transizione agroecologica provenienti da tutto il mondo. Delle 28 pratiche, 10 sono realizzate in Italia –Lombardia, Veneto, Trentino, Emilia-Romagna, Campania, Sardegna, Basilicata – e 18 all’estero, in 15 Paesi: Croazia, Serbia, Turchia, Grecia, Portogallo, Perù, Ciad, Marocco, Kenya, eSwatini, Burkina Faso, Senegal, Benin, Guinea Bissau, Niger.

Ultimo aggiornamento: 18/12/2024, 17:00