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Linee Guida sull’infanzia e l’adolescenza: l’editoriale del direttore, Luca Maestripieri

Questo speciale di Oltremare nasce dall’occasione della recente adozione delle Linee Guida sull’Infanzia e l’Adolescenza da parte dell’Aics.
Un documento che, nella sua ricchezza, riflette i cambiamenti avvenuti nello scenario nazionale e internazionale rispetto alla precedente versione del 2012 e condensa alcuni degli elementi distintivi dell’approccio italiano (evidenziati tra l’altro nell’ambito dell’ultima Peer Review Ocse-Dac): il radicamento sui territori e le forti relazioni con le comunità locali, la capacità di fare leva sulle competenze di attori diversi.
Proprio l’approccio fortemente partecipato e multi-stakeholder attraverso cui è stato elaborato (con l’istituzione di un Tavolo di Lavoro coordinato da Dgcs e Aics e composto da Osc, Amministrazioni, mondo accademico e Oo.Ii.) costituisce una peculiarità della cooperazione italiana e consente di restituire la trasversalità e multidimensionalità con cui i diritti delle bambine, dei bambini e degli/delle adolescenti sono implicati nelle iniziative di cooperazione.
Voglio ringraziare tutte e tutti coloro che hanno contribuito a realizzare questo ambizioso documento, che si propone di essere una guida pratica per tutti gli attori che vogliano attuare interventi sul tema. Nelle Linee Guida troveranno indirizzi teorici e normativi e un’ampia serie di concreti esempi cui ispirarsi.

In questo momento, più che mai, è cruciale mantenere e rafforzare gli impegni per consentire alle generazioni future di crescere in sicurezza e sviluppare pienamente il proprio potenziale per diventare adulti consapevoli, attivi e felici.
La pandemia di Covid-19 ha inferto un colpo senza precedenti all’umanità. Ha stravolto le vite di bambine, bambini e adolescenti e delle loro famiglie in tutto il mondo, mentre i servizi sanitari erano al collasso, le scuole e le attività produttive chiuse e tutti noi costretti a qualche forma di isolamento, non solo fisico.
Le stime dell’Unicef ci prospettano un panorama di grandi sfide.
Le ricadute socio-economiche della crisi pandemica rischiano di spingere ulteriori 140 milioni di minori nei Paesi più poveri a vivere sotto la soglia di povertà , esposti a forme di deprivazione multidimensionale, privati del diritto di accedere all’istruzione, alla salute di base, o a quelle cure e quegli stimoli socio-cognitivi che sono essenziali per garantire il sano e pieno sviluppo della personalità.

Evitare che questo scenario si realizzi è una priorità e una responsabilità globale, che ci richiama all’impegno di fare più e meglio.
Dobbiamo avere una visione sistemica e uno sguardo lungo, ricordare l’essenza dell’Agenda 2030 e investire in interventi multidimensionali che agiscano su più fronti.
Rafforzare i sistemi di protezione sociale per consentire alle famiglie di resistere agli shock economici e sociali e garantire ai propri figli di continuare a frequentare la scuola – invece di dover lavorare per contribuire al sostentamento familiare – di potersi nutrire in modo sano e completo, di godere del tempo del gioco e della socialità. Costruire ambienti familiari ed educativi protetti e stimolanti, sostenendo genitori ed educatori nel loro ruolo pedagogico, cruciale per la formazione dell’umanità di domani.
Dobbiamo prestare particolare attenzione a che gli interventi siano disegnati davvero “a misura di minori”, attentamente studiati e calibrati per rispondere ai loro bisogni specifici. E allo stesso tempo essere capaci di guardare a bambine, bambini e adolescenti come i protagonisti dello sviluppo e del futuro del mondo, rafforzandone autonomia e capacità, creando spazi e ambienti per la loro partecipazione, dove la loro voce possa essere ascoltata, piuttosto che relegarli al ruolo di vittime bisognose. In questa direzione sarà importante innovare il nostro approccio e valorizzare i linguaggi multimediali e le Ict per parlare e far parlare i minori, mettendo a loro disposizione piattaforme di incontro in cui portare le proprie istanze e farle riecheggiare a livello locale, nazionale e internazionale.

Vi lascio alla lettura di tutti gli approfondimenti che, come sempre nello stile del nostro magazine, cercano di dare una visione dinamica dei processi in atto e una panoramica sui temi da seguire e su cui riaccendere l’attenzione.
Per questo speciale abbiamo, inoltre, il piacere di ospitare contributi e interviste di alcune delle istituzioni italiane che hanno partecipato alla stesura delle nuove Linee Guida sull’Infanzia e l’Adolescenza. Tutti ci raccontano una storia che ha radici nelle collaborazioni passate e guarda al futuro, per proseguire l’impegno a non lasciare indietro nessuno, a partire dalle generazioni future cui passeremo il testimone del mondo che stiamo costruendo.

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