La Cooperazione Italiana al fianco della popolazione in Libano
A fronte della drammatica crisi umanitaria che sta colpendo un Paese già afflitto da profonde crisi sociali e politiche, la Cooperazione Italiana rafforza il suo impegno a sostegno delle fasce più vulnerabili della popolazione.
L’impegno dell’Italia in Libano si amplia con nuove iniziative. A fronte degli oltre 178 milioni di euro stanziati a partire dal 2012 per azioni sia di aiuto immediato che di resilienza, la Cooperazione Italiana resta in prima fila nella risposta alla crisi umanitaria esacerbata dall’acuirsi del conflitto con Israele.
Da metà settembre il Libano sta affrontando le conseguenze dell’escalation del conflitto nel Paese, con un’ondata senza precedenti di vittime e sfollati, che aggravano il già profondo bilancio di oltre dodici mesi di conflitto. Ad essere colpiti sono stati tutti i governatorati del Libano e in particolare il Libano meridionale, la Bekaa e la periferia meridionale di Beirut, portando a un drammatico sfollamento di massa da quelle aree.
Più di un milione e duecentomila persone sono state costrette a fuggire dalle proprie case, mettendo a dura prova i servizi del Paese: ad oggi i quasi mille shelter sono ormai a piena capacità. In questo contesto critico e in continuo mutamento, la Farnesina, l’Ambasciata italiana a Beirut e la locale sede AICS stanno intensificando gli aiuti umanitari, lavorando a fianco delle OSC presenti sul territorio per garantire una risposta immediata e mirata all’emergenza in corso.
Oltre alla distribuzione di beni di prima necessità come cibo, acqua e kit igienici, sono state attivate iniziative di sostegno per le fasce più vulnerabili, in particolare donne, bambini e disabili: kit ricreativi, dispositivi di assistenza e kit per l’igiene femminile sono solo alcuni degli strumenti utilizzati per far fronte alle loro esigenze.
All’interno di questa risposta immediata, l’Italia sta collaborando in partnership con organizzazioni internazionali come UNHCR e UNRWA per sostenere i rifugiati palestinesi, siriani e libanesi ospitati nei centri di accoglienza.
Cinque ulteriori progetti umanitari sono in fase di avvio, con un impegno complessivo di 6,9 milioni di euro. In sinergia con diverse OSC, attraverso questi fondi la Cooperazione Italiana porterà avanti le attività di supporto all’educazione e alla tutela dei minori, oltre a quelle dell’assistenza di base, tenendo a riferimento i piani e le strategie del Governo e del Ministero dell’Educazione libanesi. Le organizzazioni coinvolte nei progetti di primissima emergenza sono presenti e radicate sul territorio, con attività diversificate di supporto alla popolazione.
L’Italia ha agito con rapidità, stanziando 17 milioni di euro per affrontare l’emergenza in Libano. Questi fondi consentiranno di rafforzare i servizi sanitari, di sostenere gli ospedali e di aumentare la capacità di risposta sul territorio. Gli interventi verranno adattati in base alle necessità del momento, garantendo un sostegno inclusivo a tutti coloro che si trovano in difficoltà. Nel quadro dell’impegno italiano un contributo di 10 milioni di euro, gestito direttamente da AICS Beirut che finanzierà interventi delle organizzazioni della società civile, permetterà di agire in modo ancora più flessibile ed efficace.
In raccordo con l’Ambasciata, il locale Ufficio AICS si è immediatamente attivato, lanciando il 7 ottobre scorso un bando di primissima emergenza da 3,6 milioni di euro, successivamente ampliati a 5,4 milioni di euro, volto a garantire le attività di primo intervento allineate al Flash Appeal lanciato congiuntamente dal Primo Ministro e dall’Humanitarian Coordinator del Governo libanese attraverso OCHA il primo ottobre scorso, complementare al Lebanon Response Plan (LRP) 2024, mentre i restanti fondi stanziati garantiranno, nelle prossime settimane e mesi, la continuità dell’intervento italiano sulla base dell’evoluzione del contesto di sicurezza e di crisi umanitaria.
In questo momento, l’Italia è il principale finanziatore nell’ambito del Flash Appeal di risposta all’emergenza umanitaria il cui principale scopo è il sostegno per l’accoglienza agli sfollati e per l’erogazione dei servizi di base alle comunità più fragili.
Alessandra Piermattei, Titolare della sede AICS di Beirut, sottolinea che “la presenza e l’impegno della Cooperazione Italiana resteranno costanti e continueranno ad adattarsi, contestualmente agli sviluppi, per garantire il sostegno necessario alle persone e alle strutture coinvolte.”