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SETTEMBRE-OTTOBRE 2022
La cooperazione italiana ed europea vista dalla stampa africana

La rassegna di questa edizione fa emergere la preoccupazione della stampa africana a proposito della sicurezza alimentare in diversi Paesi del continente, raccontando però anche le risposte della cooperazione italiana a fronte di questa crisi e di altre istanze

Secondo un nuovo rapporto della Banca Mondiale, “fino a 13,5 milioni di persone nella regione africana del Sahel potrebbero cadere in povertà a causa degli shock legati ai cambiamenti climatici entro il 2050”. Africanews  fa sapere che le organizzazioni umanitarie e le Nazioni Unite chiedono urgente sollievo dalla carestia in Africa orientale, mentre le popolazioni di Kenya, Somalia ed Etiopia affrontano la peggiore siccità degli ultimi 40 anni. Secondo il giornale The Nation le Nazioni Unite hanno avvertito che quest’ultima è sull’orlo della carestia per la seconda volta in poco più di un decennio, con 200.000 persone in pericolo di fame. Il giornale Addis Standard scrive che l’Italia intervie per l’emergenza in Etiopia con 9 milioni di euro. A cui bisogna aggiungere un prestito d’aiuto di 22 milioni, come riporta l’Ethiopian Monitor.

Dalla sicurezza alimentare agli effetti del cambiamento climatico, la cooperazione allo sviluppo si deve adeguare alle nuove emergenze in arrivo. Il giornale online kenyota-africano The Nation indica che circa 500 persone sono morte a causa delle peggiori inondazioni in Nigeria in un decennio e altre 1,4 milioni sono state sfollate dalle loro case dall’inizio della stagione delle piogge.

Il portale senegalese PressAfrik.net parla ancora della Cooperazione italiana che, con un progetto finanziato in Senegal, pone le basi dello sviluppo locale e contrasta l’emigrazione, come riporta anche Investactu. Già a marzo scorso la cooperazione italiana e il ministero dell’Educazione senegalese hanno siglato due convenzioni in materia di istruzione e lavoro pubblicate sul sito SetpAfrique. L’Italia, inoltre, concederà 75.000 permessi di lavoro nel 2022 per regolare i flussi migratori dall’Africa, scrive Senegal24News.

Il sito ItalieTunisie annuncia l’evento congiunto italo-tunisino “Un Mediterraneo di pace e cooperazione” per celebrare la Giornata Europea della Cooperazione 2022.

La cooperazione italiana è in prima fila anche in Tanzania. L’agenzia Ecofin informa che “dopo un primo finanziamento nel 2014 volto a migliorare l’accesso delle donne all’istruzione tecnica, l’Italia ha appena concesso alla Tanzania un secondo sostegno finanziario nel campo dell’istruzione. Questi fondi contribuiranno a rafforzare la formazione all’imprenditorialità e alla tecnologia”.

L’Italia sta aumentando i segnali di sostegno al Niger, il Paese più povero del pianeta secondo il Global Development Index, che si trova sulla rotta delle migrazioni e dei traffici internazionali. La Cooperazione italiana ha designato il Paese come prioritario per i propri interventi, oltre ad avere annunciato l’apertura di una sede dell’Agenzia italiana per la cooperazione allo sviluppo (Aics) a Niamey. Tutte queste azioni sono ricordate dal giornale locale ActuNiger dopo la donazione di due elicotteri all’esercito nazionale per la sicurezza nel Sahel.

Letteratura per finire. Il giornale GabonNews parla della Giornata della letteratura africana svoltasi a Roma.

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