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Storia di GORA DIOP esperto del sistema “goccia a goccia”, la tecnica agricola che migliora il raccolto e contribuisce alla lotta contro la povertà

Una moto all'orizzonte solleva la polvere di laterite rossa. Ogni mattina, alle 8:00, sempre lo stesso rituale. La comunità di Darou Fanaye Diop, perimetro agricolo di una cinquantina di appezzamenti situato in una zona isolata di Diourbel, regione centrale del Senegal vede arrivare con grande conforto, l’uomo diventato una risorsa insostituibile per i contadini del villaggio.

Si chiama Gora Diop ed è un contadino senegalese di mezza età. Un uomo dal sorriso contagioso e lo sguardo profondo. Un lavoratore paziente, abituato a non arrendersi e pronto a nuove sfide. Gora è uno dei 40.000 agricoltori che hanno già beneficiato della realizzazione di perimetri irrigui per la produzione di ortaggi nella regione centrale del Senegal, attraverso il supporto del Programma PNIA- PAPSEN.

 

 

Gora ha oggi molte responsabilità, è infatti presidente dell’azienda agricola locale, un ruolo che gli impone di gestire diversi affari al tempo stesso. Innanzitutto verifica che il suo gruppo utilizzi al meglio la tecnologia introdotta dal programma PAPSEN: l’irrigazione goccia a goccia. Si assicura così che ogni membro abbia acquisito una completa padronanza di questa tecnica che ha rivoluzionato la loro quotidianità e contribuito a ridurre la precarietà delle loro famiglie.

“In passato era diverso – racconta – I contadini si svegliavano alle quattro del mattino e trascorrevano intere giornate ad irrigare i campi: 1.000 ettari con i soli annaffiatoi manuali! Una metodologia impegnativa, eredità di un’epoca passata. Grazie al nuovo metodo introdotto dal programma Papsen molte cose sono cambiate: oggi il sistema consiste infatti nell’aprire e chiudere le valvole di irrigazione ad un’ora precisa, in tarda mattinata. Questo fa risparmiare molto tempo così gli uomini, e soprattutto le donne, possono svolgere altre attività come coltivare la terra o dedicarsi a piccole attività commerciali”.

 

 

Un altro importante ruolo di Gora Diop è quello di sostenere lo spirito imprenditoriale di ogni contadino della propria comunità.

“Sono figlio di un agricoltore e so bene che un vero contadino è sempre responsabile della sua terra e che il raccolto dipende da quanto impegno ci mettiamo: che siano cipolle, pomodori o arachidi dobbiamo sempre diserbare e zappare a tempo debito, rispettando le giuste distanze nelle fila”.

Gora Diop è convinto che nessun contadino “imprenditore” debba mancare di rigore, come gli è stato a sua volta insegnato partecipando al progetto PAPSEN. Infatti per trasmettere questo spirito di impegno e costanza e valorizzare il lavoro di squadra il programma ha proposto delle regole precise, un documento di gestione organizzativa e diverse commissioni: irrigazione, monitoraggio della produzione, commercializzazione, credito. Il tutto progettato per risolvere i problemi e dividere i compiti.

“Rispetto al passato il raccolto è davvero migliorato e qui la gente del villaggio è molto soddisfatta delle innovazioni introdotte. Sono molto orgoglioso del mio terreno e della mia produzione agricola – dice con un sorriso fiero – e sono stato addirittura soprannominato il capo villaggio!”.

 

 

Dal 2014, il PAPSEN organizza circa 4.000 ettari di valli, fornisce altri 400 ettari di perimetri agricoli e distribuisce macchine agricole in favore di 2.500 agricoltori del centro e del sud del paese.

Avviato da circa un anno a Darou Fanaye Diop, il programma raccoglie i primi risultati. La partecipazione delle donne al processo decisionale ha modificato la gerarchia del villaggio e insegnato agli uomini la condivisione della gestione.

 

PAIS – PAPSNEN: Obiettivo sviluppo rurale

La Cooperazione Italiana in Senegal è impegnata da molto tempo nel settore dell’agricoltura, dello sviluppo rurale e della sicurezza alimentare attraverso il Programma Agricolo Italia Senegal (PAIS) e il Programma d’Appoggio al Programma Nazionale d’Investimento nell’Agricoltura del Senegal (PAPSEN). Gli sforzi si concentrano sullo sviluppo delle comunità delle zone rurali, oltre all’intensificazione delle principali filiere agricole come la risicultura, l’orticultura, la produzione di sementi e la creazione di aziende agricole miste. Gli interventi si basano, inoltre, sulla modernizzazione delle infrastrutture e dei servizi funzionali al settore, come ad esempio, le piste di produzione, i magazzini di stoccaggio per i cereali, le infrastrutture idro-agricole e il credito agricolo

UN’AGRICOLTURA CAPACE DI MIGLIORARE LA QUALITA’ DI VITA DELLA POPOLAZIONE E CREARE REDDITI

Con un importo globale di 48 milioni di euro, il PAIS e il PAPSEN appoggiano gli sforzi del governo nel sostenere le popolazioni di Kaolack, Sedhiou, Kolda, Diourbel, Fatick e Thies in un’ottica di sviluppo sostenibile e concentrato a livello locale. I due programmi incoraggiano la diffusione di pratiche agricole moderne come l’irrigazione goccia a goccia, contribuiscono al miglioramento dei redditi agricoli delle popolazioni e stimolano lo sviluppo dell’imprenditoria rurale. I principali interventi dei due programmi riguardano la risicultura, l’orticultura, la realizzazione di perimetri ortofrutticoli irrigui, la fornitura di imput agricoli (sementi, fertilizzanti) e attrezzature, la moltiplicazione delle sementi, il sostegno tecnico in agricoltura, la meccanizzazione agricola, il sostegno allo sviluppo della piccola impresa e del partenariato pubblico privato. Le collettività locali sono al centro del dispositivo di sostegno dello sviluppo locale, componente dei progetti rivolta all’applicazione delle politiche di decentralizzazione e di territorializzazione dello sviluppo promosse dal PSE del governo senegalese.

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