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Una moto all'orizzonte solleva la polvere di laterite rossa. Ogni mattina, alle 8:00, sempre lo stesso rituale. La comunità di Darou Fanaye Diop, perimetro agricolo di una cinquantina di appezzamenti situato in una zona isolata di Diourbel, regione centrale del Senegal vede arrivare con grande conforto, l’uomo diventato una risorsa insostituibile per i contadini del villaggio.

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La sfida dell’inclusione necessità di un ripensamento sulla città, sul rapporto centro-periferia. L’urbanistica può aiutare o smantellare la coesione sociale. La “città nuova” è pensiero, politica, intesa nel senso più alto e nobile di “polis”. “Città nuova” fa i conti con la dimensione quantitativa dell’urbanizzazione, soprattutto nei Paesi dei Sud del mondo.

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È sulle città che il futuro dell’Africa sarà costruito. La crescita della popolazione sta accompagnando una contemporanea crescita del tasso di urbanizzazione ponendo sfide urgenti che vanno affrontate da subito.

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Il 22 marzo settore privato, pubbliche amministrazioni, ricercatori e ONG si sono dati appuntamento a Brasilia, per il Forum Mondiale dell’Acqua. Da dove arriva l’allarme: sempre più persone rischiano di non aver accesso a servizi igienici e acqua non contaminata.

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In fuga dalle violenze di Boko Haram, in marcia lungo le rotte per la Libia o semplicemente in cerca di un futuro migliore. Storie di donne che sono nate in Niger o che in Niger si sono ritrovate per costruire insieme nuovi percorsi.

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Un progetto del Comune per ricordare i 512 morti provocati dal camion-bomba del 14 ottobre. In una città che vuole rialzarsi dopo la guerra. In gioco ci sono l’approccio allo spazio pubblico, la percezione della sicurezza e la rigenerazione urbana. Sul tavolo c’è una proposta firmata da un architetto italo-somalo di 27 anni. Ecco la nostra intervista.

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A gennaio 2016, l’Assemblea Generale dell’ONU ha adottato i Sustainable Development Goals (SDGs): diciassette obiettivi interconnessi tra loro, con il fine comune di creare crescita sostenibile per le generazioni future e migliori condizioni di vita per tutti. In Italia, uno degli ambiti dove si è registrata una serie di iniziative di impatto è quello dell’attività di cooperazione ad opera delle case di moda, inquadrabile in quello che viene definito “sustainable fashion”.

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