Tilli Tanit: l’arte del ricamo in Tunisia tra tradizione e modernità
In occasione della Giornata Mondiale del Ricamo, celebrata il 30 luglio, vi portiamo a scoprire Tilli Tanit: un atelier di ricamo nato a Mahdia su iniziativa di Nejib Belhaj, dove tradizione artigianale e innovazione sociale si intrecciano ogni giorno. Oggi questa realtà è accompagnata dal progetto “SUMUD – resilienza, innovazione e sostenibilità per le micro, piccole e medie imprese artigianali, agricole e turistiche in Tunisia”, finanziato dal Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale (MAECI) attraverso l’Agenzia Italiana per la Cooperazione allo Sviluppo (AICS) e realizzato da Oxfam Italia, in partenariato con AVSI – Associazione Volontari per il Servizio Internazionale, Regione Toscana, Shanti e l’Associazione per l’Agricoltura Sostenibile – APAD.
In occasione della Giornata Mondiale del Ricamo, celebrata il 30 luglio, vi portiamo a scoprire Tilli Tanit: un atelier di ricamo nato a Mahdia su iniziativa di Nejib Belhaj, dove tradizione artigianale e innovazione sociale si intrecciano ogni giorno. Oggi questa realtà è accompagnata dal progetto “SUMUD – resilienza, innovazione e sostenibilità per le micro, piccole e medie imprese artigianali, agricole e turistiche in Tunisia”, finanziato dal Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale (MAECI) attraverso l’Agenzia Italiana per la Cooperazione allo Sviluppo (AICS) e realizzato da Oxfam Italia, in partenariato con AVSI – Associazione Volontari per il Servizio Internazionale, Regione Toscana, Shanti e l’Associazione per l’Agricoltura Sostenibile – APAD.
Sheren: la forza di iniziare, la libertà di scegliere
In un contesto rurale dove le donne sono spesso invisibili, Sheren ha trasformato la sua resilienza in impresa, diventando un simbolo di cambiamento e autodeterminazione.

In un contesto rurale dove le donne sono spesso invisibili, Sheren ha trasformato la sua resilienza in impresa, diventando un simbolo di cambiamento e autodeterminazione.
Finance for Development 4, in attesa di una riforma finanziaria per lo sviluppo
Fuori la temperatura ha superato i 45°C al suolo. Dentro l’atmosfera è rimasta tiepida. Il tentativo di rilanciare il consenso multilaterale attorno all’urgenza di una riforma dell’architettura finanziaria globale con la Quarta conferenza delle Nazioni Unite sul finanziamento allo sviluppo (FfD4), conclusasi il 3 luglio in una caldissima Siviglia, ha generato poco interesse mediatico e timido entusiasmo nel mondo della cooperazione e delle organizzazioni internazionali.
Fuori la temperatura ha superato i 45°C al suolo. Dentro l’atmosfera è rimasta tiepida. Il tentativo di rilanciare il consenso multilaterale attorno all’urgenza di una riforma dell’architettura finanziaria globale con la Quarta conferenza delle Nazioni Unite sul finanziamento allo sviluppo (FfD4), conclusasi il 3 luglio in una caldissima Siviglia, ha generato poco interesse mediatico e timido entusiasmo nel mondo della cooperazione e delle organizzazioni internazionali.
Samito a Reggio Emilia, 50 anni dopo: VIVA MOÇAMBIQUE!
Una storia di amicizia, cooperazione e libertà. Ricordata in giorni di anniversari anche dalla Fondazione E35, che avvia nuovi progetti nella città di Pemba e assicura: “Noi con voi, ieri, oggi e domani”
Una storia di amicizia, cooperazione e libertà. Ricordata in giorni di anniversari anche dalla Fondazione E35, che avvia nuovi progetti nella città di Pemba e assicura: “Noi con voi, ieri, oggi e domani”