Ultimi articoli

Guardando all’Africa, è opinione comune che lo sviluppo del continente non passa attraverso un’unica ricetta ma vada necessariamente interpretato come la conseguenza di un’azione d’insieme che veda coinvolti gli stessi Paesi africani, la comunità internazionale, gli investimenti esteri diretti, la cooperazione, le rimesse della diaspora e il settore privato.

Read english abstract

Guardando all’Africa, è opinione comune che lo sviluppo del continente non passa attraverso un’unica ricetta ma vada necessariamente interpretato come la conseguenza di un’azione d’insieme che veda coinvolti gli stessi Paesi africani, la comunità internazionale, gli investimenti esteri diretti, la cooperazione, le rimesse della diaspora e il settore privato.

Si è svolta a Milano, a Palazzo Reale, la seconda edizione del Summit Nazionale delle Diaspore per la Cooperazione, il più importante evento nazionale dedicato agli incontri e alla condivisione di esperienze e buone pratiche tra i membri della diaspora in Italia, il sistema della cooperazione internazionale, la politica e il mondo economico.

Si è svolta a Milano, a Palazzo Reale, la seconda edizione del Summit Nazionale delle Diaspore per la Cooperazione, il più importante evento nazionale dedicato agli incontri e alla condivisione di esperienze e buone pratiche tra i membri della diaspora in Italia, il sistema della cooperazione internazionale, la politica e il mondo economico.

Il 10 dicembre del 2018 si è celebrato il settantesimo anniversario dell’adozione della Dichiarazione Universale dei Diritti dell’uomo (ONU, 1948) che come una bussola ha inteso orientare per decenni lo sviluppo della democrazia a livello mondiale. Era il 1948, il mondo usciva dalla tragedia della Seconda Guerra mondiale e la prospettiva dei diritti sembrava aprire alla stagione di un nuovo umanesimo.

Il 10 dicembre del 2018 si è celebrato il settantesimo anniversario dell’adozione della Dichiarazione Universale dei Diritti dell’uomo (ONU, 1948) che come una bussola ha inteso orientare per decenni lo sviluppo della democrazia a livello mondiale. Era il 1948, il mondo usciva dalla tragedia della Seconda Guerra mondiale e la prospettiva dei diritti sembrava aprire alla stagione di un nuovo umanesimo.

Riccardo Noury, portavoce di Amnesty International Italia, trae un bilancio del 2018: la speranza è nelle milioni di uomini e donne, soprattutto donne, che hanno sfidato regimi repressivi e leggi liberticide. Per non dimenticare Giulio Regeni.

Riccardo Noury, portavoce di Amnesty International Italia, trae un bilancio del 2018: la speranza è nelle milioni di uomini e donne, soprattutto donne, che hanno sfidato regimi repressivi e leggi liberticide. Per non dimenticare Giulio Regeni.

You don't have permission to register