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Nuovo piano per finanziare la cooperazione globale per il clima approvato a COP29 a Baku. Entro il 2035 si dovranno mobilitare 1.300 miliardi di dollari all’anno per aiutare i paesi i via di sviluppo a mitigare ed adattarsi al cambiamento climatico, in particolare i Least Development Countries (LDC) e gli stati insulari in via di sviluppo (SIDS). L’impegno dei paesi industrializzati però si ferma a 300 miliardi all’anno da arrivare ad erogare entro 11 anni, da fonti pubbliche e private o attraverso le banche per lo sviluppo. Partendo peraltro dalla base attuale di già oltre 100 miliardi. Dopo due settimane di negoziato durissimo il testo più atteso e discusso sulla finanza climatica, sui cosiddetti New Collective Quantified Goal (NCQG), è stato adottato, nonostante l’opposizione di vari LDC e di paesi come l’India che hanno cercato all’ultimo di bloccare l’approvazione.

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L'80% della popolazione etiope lavora nel settore agricolo, per l’Etiopia il caffè rappresenta il bene di consumo più importante per volume di esportazioni e dal quale il paese ottiene la maggior parte della valuta estera. Il più grande paese del Corno d’Africa è riconosciuto come la culla del caffè, ed è rinomato per le sue varietà arabica di qualità superiore, apprezzata da esperti e consumatori in tutto il mondo.

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Il Programma Amazzonia senza Fuoco (PASF) finanziato dalla Cooperazione Italiana dal 1999 attraverso diversi meccanismi di sostegno, é una iniziativa emblematica che é stata realizzata in Brasile, Bolivia ed Ecuador rappresentando un punto di riferimento sul tema della prevenzione degli incendi forestali nella regione amazzonica.

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Si è conclusa a Cali, in Colombia la COP16, il negoziato sulla biodiversità riunito per l’implementazione del Global Biodiversity Framework, in un misto di disillusione e alcuni risultati storici, dopo una notte intera di negoziati.

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Bilanci della presidenza italiana del G7 nelle parole della commissaria europea Jutta Urpilainen e del viceministro sudafricano Alvin Botes. Con Pretoria già pronta per guidare il G20. Da dicembre, con tre parole chiave: nello spirito (anche) del Piano Mattei.

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